LUBE CAMPIONE D’EUROPA

VOLLEY – I biancorossi vincono in quattro set la finale di Berlino contro Kazan

Dopo Opole, una Lube stellare torna sul tetto d’Europa e interrompe l’egemonia dello Zenit Kazan. Nella finalissima di Berlino i ragazzi di De Giorgi battono 3 a 1 (16-25, 25-15, 25-12, 25-19)  i russi in rimonta alzando al cielo il secondo trofeo europeo della sua storia. Archiviato un primo set dove Kazan ha dominato in lungo e in largo, la Lube è tornata in campo più determinata che mai lasciando solo le briciole ai campioni uscenti con parziali devastanti (15, 12 e 19). Si conclude dunque con la vittoria della Champions League la settimana perfetta della Lube dopo lo Scudetto ottenuto martedì in gara 5 a Perugia.

Juantorena in mezzo ai tifosi della Lube giunti a Berlino

LA PARTITA – Il set di apertura è un monologo ella squadra russa, che mette immediatamente sotto pressione la Cucine Lube con muro e servizio. La squadra di Alekno vola addirittura sul 14-5 a proprio favore dopo un contrattacco vincente di Anderson, gran protagonista in attacco (6 punti, 83%) l cospetto di una Lube invece troppo timida sulle schiacciate (solo 29% di efficacia, contro il 60% degli avversari). Un accenno di reazione da parte dei biancorossi si vede con un buon turno al servizio di Stankovic (1 ace), sul quale i marchigiani, che nel frattempo avevano effettuato il doppio cambio inserendo la coppia D’Hulst-Cantagalli, risalgono fino al 12-16. Prima di depositare definitivamente l’ascia di guerra. Finisce 16-25, dopo un errore di Bruno. Trama completamente opposta invece nel secondo set, in cui è la Cucine Lube a trovare subito il break: merito del servizio di Leal, che firma l’ace del 6-4, e del successivo fallo in attacco fischiato a Ngapeth che spedisce i cucinieri sull’8-5. E’ una Lube molto solida in tutti i fondamentali, compreso quello del muro, con cui chiude in cassaforte l’1-1 nel computo dei set con largo anticipo. Merito di due blocchi consecutivi di Stankovic su Ngapeth (19-11), e del successivo muro di Juantorena su Mikhailov che vale il 21-12. Nel complesso saranno ben 5 i muri vincenti della Lube nel set, che si chiude sul 25-15. E’ un dominio biancorosso anche nel terzo set, in cui sono ancora servizio e muro a stendere i russi: 9-4 per la Lube sul turno al servizio di Leal, l’uomo che dopo il 18-9 ha firmato altri due ace in sequenza, spedendo la squadra di De Giorgi sul 20-9, scrivendo anticipatamente la parola fine nel set che finisce 25-12. Lube subito avanti anche nel quarto parziale, nel quale il break arriva con un muro di Sokolov (6-3), e sono poi un ace di Stankovic ed un successivo contrattacco a firmare l’allungo sull’11-6. E’ la fuga definitiva, verso l’apoteosi.

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA – ZENIT KAZAN 3-1

Lube: Sokolov 17, Kovar, D’Hulst, Marchisio (L) n.e., Juantorena 14, Massari n.e., Stankovic 6, Diamantini, Leal 15, Cantagalli, Cester n.e., Simon 9, Bruno, Balaso (L). All. De Giorgi.

Kazan: Anderson 12, Surmachevskiy, Volvich 3, Alekno L., Likhosherstov 5, Alekseev 1, Ngapeth 14, Kononov, Krotkov, Butko, Samoylenko 3, Spiridonov n.e., Verbov (L), Mikhailov 10. All. Alekno V.

Arbitri: Mokry (SVK) – Akinci (TUR).

Parziali: 16-25 (25′), 25-15 (24′), 25-12 (20′), 25.19 (29′).

Note: spettatori 9200. Lube battute sbagliate 14, ace 10, muri vincenti 12, 53% in attacco, 34% in ricezione (8% perfette). Kazan: battute sbagliate 19, ace 5, muri vincenti 8, 43% in attacco, 54% in ricezione (13% perfette).

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