Lotta allo spaccio: in quattro nei guai, uno è clandestino

Attività dei Carabinieri

Negli scorsi giorni i Carabinieri della Compagnia di Fermo hanno ottenuto importanti risultati in termini di contrasto al degrado urbano e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

A Monte San Pietrangeli, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno proceduto alla segnalazione amministrativa nei confronti di un 30enne tunisino, senza fissa dimora, denunciandolo inoltre per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato Italiano. Il giovane, a Torre San Patrizio, lungo Via Collier, privo di documenti identificativi, è stato sottoposto a controllo e perquisizione personale, ed è stato trovato in possesso di una sigaretta artigianale contenente hashish. Successivamente è stato identificato mediante fotosegnalamento, appurando che si stava intrattenendo illegalmente nel territorio dello Stato Italiano. E’ stato invitato a presentarsi, entro cinque giorni, presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Fermo per l’eventuale regolarizzazione della propria posizione. La droga è stata posta sotto sequestro.

A Porto San Giorgio, un albanese di 26 anni è stato fermato e segnalato dai militari della locale Stazione Carabinieri per uso personale di sostanze stupefacenti, in quanto all’esito del controllo effettuato nel centro della città, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina.

Intanto, a Sant’Elpidio a Mare, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato un altro albanese di 39 anni, domiciliato a Sant’Elpidio a Mare e pregiudicato, in esecuzione dell’ordinanza di carcerazione del Tribunale di Sorveglianza di Macerata. L’uomo dovrà scontare la pena di 3 anni e 10 mesi di reclusione per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso negli anni 2022 e 2023 nella provincia di Fermo.

Inoltre, a Porto San Giorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto un pakistano di 38 anni, residente a Porto San Giorgio, pregiudicato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Sezione Penale della Corte di Appello di Ancona. Questa misura rappresenta un aggravamento dell’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, a cui era sottoposto per spaccio di stupefacenti commesso nel 2018. L’arrestato, svolte le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo, come disposto dall’ autorità giudiziaria.

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