PROMOZIONE A – Il numero uno della capolista: “Le stagioni in A sono state fantastiche, l’obiettivo primario è salvarci prima possibile”
di Michele Raffa
Filippo Lombardi è sicuramente un volto nuovo della sorprendente Vigor Castelfidardo che sta legittimando il primato nel girone A di Promozione. Al tempo stesso non è nemmeno l’ultimo arrivato, con un palmarès che parla da sé avendo disputato diverse stagioni col Bologna tra serie A e B, timbrando il cartellino in un match di Coppa Italia valido per l’accesso agli ottavi. Era il 28 novembre 2012, Lombardi era stato scelto da Pioli (attuale allenatore del Milan) per difendere i pali dei felsinei. Gol di Pasquato, porta inviolata e passaggio del turno dove poi il Bologna avrebbe incontrato il Napoli. Dopo Bologna, la parentesi in C col Santarcangelo, poi il prodotto classe ’90 delle giovanili dell’Ancona fa rientro nelle Marche, più precisamente in Eccellenza con le maglie di Biagio Nazzaro e Camerano.
“Questa per me è la prima stagione in Promozione e il livello del campionato è alto – ammette Lombardi, che ha parlato nel corso delle Marche Nel Pallone lunedì sera su Tvrs – al tempo stesso molto difficile per l’equilibrio tra le diverse formazioni. Fare il calciatore è stato un sogno che ho sempre coltivato da bambino ed essere nella rosa della prima squadra del Bologna è stato fantastico. Quelle stagioni mi sono servite molto per crescere sia come giocatore, ma soprattutto come uomo”.
Ora Lombardi si gode la vetta della classifica con la sua nuova maglia. Un primato che passa anche attraverso i suoi interventi. Nel derby con l’Osimo Stazione è stato vittima di un infortunio che ha permesso agli avversari di segnare il gol del pari, non senza complicargli la vita opponendosi alla prima conclusione. Allo scadere poi, con un suo miracolo che mixa istinto e bravura, ha salvato il 2-2 finale e al tempo stesso il primato del girone. “Purtroppo nel mio ruolo ogni errore è fatale – dice l’estremo difensore biancazzurro – Non meritavamo di perdere, non lo avrei mai accettato e quindi in un modo o nell’altro dovevo riscattarmi, soprattutto per non rovinare quanto di buono stiamo facendo. Inizialmente nessuno se lo aspettava, ma viste le prestazioni, quanto ottenuto è tutto meritato. Ambizioni importanti? Finora ce la siamo giocata al meglio con tutte le avversarie, da dietro però le big come Biagio Nazzaro e Osimana potrebbero risalire da un momento all’altro. L’obiettivo primario – conclude – rimane la salvezza essendo una neopromossa, poi tutto quello che arriverà sarà di guadagnato e ce lo godremo”.
