SERIE C – Il retroscena del ritorno di Neglia in gialloblu: eppure lo volevano i campani. E’ già in ritiro con Busatto e De Matteis, parla il ds Andreatini
L’uomo dell’ultimo giorno, per la terza volta, ha scelto la Fermana. Impatto devastante con Antonioli nel febbraio 2020, top player in mano a Cornacchini nella stagione successiva, ed ora, dopo un anno e mezzo di lontananza, sarà colpo di fulmine pure con Stefano Protti. Samuele Neglia ha voluto a tutti i costi il giallo e il blu, colori che gli fanno battere il cuore.
Anche il Cerignola, in realtà, ha quelle tonalità, ma il Recchioni è un’altra cosa. “Samuelino” di nuovo a casa, in una piazza che lo emoziona. Lo psicologo del gol, il dottore laureato, si è analizzato dentro, optando per una scelta c(u)oraggiosa, nel senso che c’è tanto cuore e tanto coraggio. Sì, perchè lui a Fermo è già un dio per tutto quello che ha fatto. E che non stiamo qui a ripetere. Adesso torna in una squadra che sta meravigliando, che sta raggiungendo il suo obiettivo. E per Samuele la responsabilità è doppia: dovrà confermarsi, il “ricordo” della gente che impazzisce per lui può essere un brutto avversario.
Il sentimento, però, è forte e l’irrazionalità a volte conta più degli schemi. Il cuore di Neglia batte tachicardico per il Recchioni. Sul piatto c’era pure una offerta della Juve Stabia, squadra da playoff nel girone C, quello che stava affrontando con l’Audace. I colori? Il giallo e il blu, quelli della Fermana, quelli della Viterbese dove pure anni fa aveva fatto stravedere… Castellammare, oltretutto, non è distante da Salerno, dove Samuele ha casa. I campani avrebbero accontentato il Cerignola, ma Neglia e la Fermana si volevano più di tutto. E il gialloblu marchigiano splende di più.
Ieri sera – mercoledì – il classe ’91 ha raggiunto il ritiro di Olbia assieme agli altri nuovi Busatto, attaccante 2002 del Vicenza, e De Matteis, portiere 2002 della Salernitana. Saranno tutti e tre a disposizione di Protti per la trasferta di sabato a Chiavari con l’Entella. Mancherà il difensore Macchioni che si aggregherà tra qualche giorno.
In Liguria, intanto, Neglia potrebbe già prendere parte della contesa. La squalifica di Giandonato, 14esima ammonizione, determina un effetto domino che dovrebbe aprire un varco in attacco, se solo Romeo scendesse a fare la mezzala: Samuelino potrebbe occuparlo serenamente sin da subito, visto che è un brevilineo allenato.
Intanto se lo gode il ds Massimo Andreatini, che ha ringraziato il dg Andrea Tubaldi e l’amministratore Vinicio Scheggia per la buona riuscita dell’operazione. La curiosità, adesso, si sposta sul campo. In che ruolo giocherà Neglia? Premessa: i giocatori bravi possono giocare dappertutto e con chiunque.
La risposta l’ha provata a dare proprio Andreatini, che una volta chiuso il calciomercato milanese è entrato in una pizzeria, si è accomodato, ha ordinato, ha acceso il tablet e tra un boccone e l’altro ha assistito allo spettacolo di Olbia. Se avesse fatto un sorso di birra ad ogni bella giocata, si sarebbe ubriacato… “Neglia? Potrà interpretare ogni cosa che gli verrà richiesta. Può agire in tutti i ruoli del tridente, destra, sinistra, centro. Questa è una squadra cucita per lui, che davanti alla porta diventa una sentenza…”.
Uno sguardo anche agli altri. “Busatto è una prima punta che ha fisico alla Ibrahimovic, ringrazio il ds del Vicenza Balzaretti e il suo agente Fabrizio Ferrari che hanno favorito la trattativa. Dovrà farsi trovare pronto quanto giocherà, ne sentiremo parlare. De Matteis a Salerno faceva il terzo, può essere un colpo in prospettiva. Mentre Macchioni è un difensore che vale la categoria superiore, ha forza e personalità, deve solo completare il suo percorso. Abbiamo aggiunto qualità e stazza fisica, sono tutti e tre alti e prestanti”.
