I ragazzi hanno realizzato una mostra di quadri alimentari dal titolo “Ritratti triti e scomposti” ispitata all’artista Giuseppe Arcimboldo
Giovedì 30 Maggio, presso l’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli, nell’ambito della cena di fine anno scolastico, il filo conduttore è stato il connubio fra arte e cucina, in particolare la produzione artistica di Giuseppe Arcimboldo, tema ricco di spunti creativi.
Come ogni anno, l’IPSEOA Varnelli, in collaborazione con l’azienda produttrice di liquori, ha indetto il concorso “La ricetta della nonna”, aperto a tutte le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado della Regione Marche, a tema “Il cibo si fa arte. Giuseppe Arcimboldo“. Molte scuole della Regione hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e l’Istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino non poteva non essere presente con il proprio contributo. La scuola media Dante Alighieri, che da diversi anni porta avanti un progetto laboratoriale in orario extracurricolare con i ragazzi delle classi prime, dal titolo Dimmi come mangi…, ha infatti aderito all’iniziativa, realizzando la “mostra di quadri alimentari” dal titolo Ritratti triti e scomposti, una piccola galleria di opere di decoupage, dei quadretti ai quali è stata abbinata una ricetta scelta ed illustrata dai ragazzi, contenente un prodotto dell’azienda Varnelli, sponsor dell’iniziativa. La mostra di opere ispirate all’artista Giuseppe Arcimboldo, è stata corredata da un catalogo esplicativo. I ragazzi-artisti sono stati supportati, nella realizzazione del lavoro, dal contributo dei volontari del Riù, laboratorio di riuso.
Grande gioia e soddisfazione per l’Istituto Don Bosco, che anche in questa edizione si è classificato al primo posto per le scuole secondarie di primo grado, riportando a casa, anzi a scuola, oltre alla pergamena, l’orgoglio di aver lavorato bene e insieme, sia in fase progettuale che di realizzazione.
La serata di gala si è conclusa con la premiazione, i complimenti della dirigente dell’IPSEOA, la gratificazione per i ragazzi, rappresentati da due insegnanti, e l’impegno a lavorare in futuro sempre meglio, perchè la scuola sa essere anche divertente.