PLAYOFF PROMOZIONE – Le pagelle di Atletico Centobuchi-Vigor Castelfidardo
PAGELLE ATLETICO CENTOBUCHI
CAMAIONI 7,5: Una parata decisiva e clean sheet che sicuramente non succede spesso nella sua squadra. Giornata da incorniciare.
FILIPPONI 6,5: Personalità che in stagione è cresciuta di partita in partita. Inizia a destra, finisce a sinistra, sempre nel ruolo di terzino, con contagiosa prorompenza.
DE CESARIS 7,5: Il primo ammonito, dopo pochi minuti, facendo a sportellate con Rombini. Eh, ma le vince tutte! E alla fine la ciliegina del gol personale per andare avanti verso il sogno.
STACCHIOTTI 6,5: Pincini si muove, eccome, quindi stagli dietro metro metro non è la carta giusta. Le palle alte tutte le sue, per il resto contrasta i tiri.
FABI CANNELLA 7: Autentico cioccolatino per Galli che insacca l’1-0. Gara da discese alla Alberto Tomba. (34’st LANZANO s.v.)
D’INTINO 6,5: Ottima gestione, che per un Under è sempre da pacca sulla spalla. Becca anche un legno clamoroso. (16’st ZADRO 6,5: Segue le orme del compagno nella staffetta ormai consueta. Lotta senza risparmiarsi recuperando anche diversi palloni decisivi nel quarto d’ora finale).
VECCIA 6,5: A volte sembra sparire (ho detto sembra!) ma è soltanto sotto il mantello di Harry Potter. La differenza la fa sempre, decidendo i ritmi della gara e recuperando palloni.
PIETROPAOLO 6,5: Eleva la prestazione con una corsa continua che gli permette l’ottima collaborazione nella catena con Fabi Canella.
NAPOLANO 7: Punizione parata, qualche tiro ma la vera giocata è sul 2-0 quando colleziona una vera prelibatezza per De Cesaris.
GALLI 7,5: Se l’infinito avesse un cognome sarebbe sicuramente “Galli”. Contro la Vigo gol all’andata, al ritorno e nel playoff. La sblocca di testa anche se viene lasciato totalmente solo. (24’st LIBERATI 6,5: Entra nel momento in cui la squadra di Fusco addormenta il match).
CIALINI 7: Vero, se una punta non segna qualche smorfia c’è sempre. Però è quello che ha forse corso di più in campo, proteggendo palloni, aprendosi alla lotta, cercando di fare da punto di riferimento per liberare gli altri. (45’st PICCIOLA s.v.)
All. FUSCO 8: Forse tutto quello che un mister può chiedere alla sua squadra è stato fatto. Gol, raddoppio nel momento perfetto, gestione (che fino ad oggi non era la skill principale del gruppo) e una vittoria senza mai perdere la testa. Solo due anni fa una salvezza incredibile, oggi una finalissima playoff per il sogno Eccellenza.
PAGELLE VIGOR CASTELFIDARDO
LOMBARDI 6: Poco può sulle reti, forse un’uscita ma davvero non era facile. Quando può ci mette i guantoni con grande impegno.
GAMBACORTA 5,5: Attacca e si alza ma con Cialini perde praticamente ogni contrasto. E sulla sinistra l’Atletico Centobuchi scende come un treno.. (40’st STORANI s.v.)
MARCONI 6: Ha il merito di vincere parecchi contrasti di testa. La lotta però si fa dura con il passare dei minuti.
SANTONI 6: Sbaglia qualche pallone ma da centrale imposta e batte anche i calci di punizione.
BRUCIAPAGLIA 5,5: Anche lui viene spesso attaccato, se la cava con situazioni di esperienza ma senza eccedere.
BALLARINI 5: Non trova mai il coraggio di presentarsi in area avversaria, manca il suo apporto. (20’st TESTA 5,5: Un pelino meglio ma non è giornata per le mezzali filardensi)
GIOELLI 7: ..Delle mezzali, si, ma non del centrale. Nel cuore del gioco forse l’unica nota positiva della partita per gli ospiti. Recuperi, proposta, tiri, trequarti. L’uomo ovunque che però non può bastare. (30’st MALACCARI s.v.)
TERRE 5,5: A sprazzi, cerca di metterci qualità ma il motorino rimane in folle. (45’st CALLIGARI s.v.)
MOSCA 5: Quasi non pervenuto. Poco, pochissimo, con e senza palla. (8’st ALTOBELLO 6: Entra e davanti si sente almeno un peso specifico diverso. Poi non viene mai pescato, anzi lui come sempre deve giocare spalle alla porta per creare gioco).
ROMBINI 5,5: Palla lunga su di lui e tante botte. Poca qualità nel corso di tutti i novanta minuti.
PINCINI 6: Almeno ci prova, a calciare. L’unico che può vantare più di un tiro verso la porta avversaria.
All. MANISERA (squalificato): Da fuori vede la sua squadra interpretare una partita non concreta. Davvero poco in fase offensiva, gestendo anche quando è evidente che bisognerebbe avere coraggio e follia nel cercare gol. Ancora un playoff amaro che allontana l’Eccellenza.
