Il Montecchio vola ma l’allenatore sottolinea: “Abbiamo ancora sfide difficili da affrontare”
Dieci punti di vantaggio sull’Urbania seconda che ha disputato una gara in più, non avendo ancora osservato il turno di riposo. Il Montecchio ha messo l’ipoteca sul ritorno in Eccellenza, che non disputa da dodici anni, grazie al blitz di Chiaravalle contro la Biagio Nazzaro, siglato da Vegliò e dall’illustre ex Bellucci. In vetta dalla prima giornata del girone A di Promozione, la corazzata biancorossa vede dietro l’angolo il traguardo, ma il tecnico Simone Lilli, protagonista in Romagna dell’ascesa della Marignanese in Serie D, non vuol sentir parlare di promozione in cassaforte. “Sono da trent’anni nel calcio – ha affermato – e posso dire che non è finita visto che dobbiamo ancora affrontare fondamentali scontri diretti. La vittoria ci ha permesso solo di compiere un importante passo avanti verso un obiettivo che non abbiamo mai nascosto”. Contro la Biagio è sembrato tutto facile, ma le insidie contro un avversario che aveva vinto tre delle ultime quattro gare disputate in casa non mancavano. “Temevo la sfida per due motivi. In primis per la qualità dell’avversario, composto da giocatori che hanno disputato campionati di livello, seppur attardato in classifica. In secondo luogo per i risultati degli anticipi che potevano abbassare la tensione. Siamo stati però attenti e concentrati per tutta la partita”. Alla base del primato ci sono lavoro e spirito di sacrificio. “Da fuori può apparire tutto scontato – ha chiuso Lilli – ma oltre alla forza della rosa c’è tanta fatica che tutte le componenti stanno facendo da agosto. Tutti insieme, a partire dalla società, stiamo lottando per coronare il nostro sogno”.
