ECCELLENZA – I tecnici di Urbania e Fabriano Cerreto analizzano il match
Nel post gara del Mirco Aghetoni di Fabriano, teatro della sfida tra il Fabriano Cerreto e l’Urbania che ha visto la vittoria dei durantini per 2 a 1, abbiamo ascoltato le impressioni dei due tecnici. Continua il momento d’oro dell’Urbania che, dopo aver raggiunto la prima storica finale di Coppa Italia della sua storia, conclude la sua settimana perfetta inanellando la terza vittoria in sette giorni, la seconda di fila in campionato dopo quella con l’Urbino che permette ai biancorossi di restare al quarto posto in classifica in zona playoff. Soddisfatto della prova della sua squadra e non può essere altrimenti, un raggiante Simone Lilli: “Era una partita che si era messa sui binari giusti, con dei goal anche di pregevole fattura e con un controllo importante della partita. Abbiamo avuto fretta in alcune situazioni e non siamo riusciti a chiudere la partita. Il Fabriano ha qualità e con una giocata di qualità ci hanno fatto goal. Da lì in contropiede potevamo fare il 3 a 1, ma non siamo stati bravi a farlo. Poi nel calcio, si sa, basta un tiro o una deviazione e vai a pareggiare una partita che, per quanto visto in campo, poteva gridare vendetta. È chiaro che metto in conto la stanchezza sia fisica che mentale della gara di mercoledì, ma una squadra matura deve soffrire un po’ dì meno in una partita come quella di oggi. Quando però alla fine hai fatto i tre punti, va bene così. Settimana perfetta? Stiamo lavorando bene. Fino ad adesso abbiamo fatto un tour di force importante, anche perché la Coppa Italia ti porta via tanto, sia a livello fisico che mentale, ma soprattutto nel lavoro settimanale perché non riesci a dare continuità. Ci sono oneri e onori. Siamo stati bravi ad andare in finale e ora abbiamo un mese per lavorare tutte le settimane e preparare le partite in una certa maniera. Grande entusiasmo? Urbania è una piazza calorosa ed è chiaro che poi quando ottieni questi risultati ci sia questo entusiasmo”.
Sponda Fabriano Cerreto è una sconfitta amara quella incassata dai cartai che dopo oltre due mesi tornano a perdere davanti al pubblico amico e vedono interrompersi la propria serie positiva. Il tecnico Riccardo Caporali analizza così la prova dei suoi ragazzi:” È una sconfitta amara per il risultato, ma non per la prestazione. Dispiace perché eravamo partiti bene e invece nella prima palla lunga abbiamo fatto un errore di lettura e poi abbiamo preso il secondo goal su calcio piazzato. Il rammarico è proprio lì in quei frangenti, anche se non abbiamo demeritato. Siamo stati meno incisivi rispetto ad altre volte, anche per il valore dell’avversario, ma comunque nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni noi e due occasioni loro. L’Urbania ha capitalizzato tutto quello che ha creato e noi invece no. Il secondo tempo è stato a senso unico. Abbiamo spinto tanto e creato. L’abbiamo riaperta in tempo per poterla pareggiare. C’era un rigore solare che non c’è stato concesso e alla fine c’è stato un miracolo di Nannetti. Non posso dire niente ai ragazzi a cui faccio un plauso perché questa settimana eravamo in emergenza senza Mazzoni, Fondi e Conti che sono giocatori che non si possono regalare a nessuno. Abbiamo finito con tanti giovani. Siamo stati in partita mettendo alle corde un avversario fisico e importante e il rammarico è proprio questo perché la squadra, per l’atteggiamento e il cuore che ha messo, meritava un punto. Sappiamo di avere dei difetti in questo momento e dobbiamo lavorarci tanto perché poi ci condiziona le partite. Infortunati? Sono da valutare. Ora pensiamo al Fano e andiamo lì con quella cattiveria e fame che ci permette di riprendere quello che abbiamo perso immeritatamente oggi”.