SERIE D – Il socio di maggioranza escluso per motivi non precisati dal club racconta la sua versione: “Mio comportamento limpido, il presidente ha scelto per divergenze sulla gestione, naturale che le strade si separino”
Burrasca Vigor Senigallia. Ieri il club rossoblu ha “buttato fuori” il socio di maggioranza Roberto Lewis (RILEGGI L’ARTICOLO) per inadempienze non precisate da parte dell’ex Ceo del Cesena, arrivato al Bianchelli solo l’estate scorsa con grandi aspettative. L’indomani, però, è arrivata puntualità la replica dello stesso Lewis.
“In riferimento alle dichiarazioni rese in conferenza stampa dal Presidente della Vigor Senigallia, intendo precisare con fermezza che non corrisponde al vero quanto affermato in merito a una mia presunta inadempienza nei confronti della società, nella mia qualità di socio- si è letto nella nota a firma Lewis – Nel corso della mia partecipazione societaria, ho sempre adempiuto puntualmente e con trasparenza a ogni obbligo assunto, contribuendo attivamente al sostegno finanziario della Vigor Senigallia mediante l’immissione di risorse economiche personali. Ho soddisfatto il mio impegno economico quando sono entrato in società, versando il contributo richiesto dal Presidente per la stagione 2024/2025, seguito da altri contributi volontari per coprire alcune decisioni sbagliate della società e senza nessun contributo dagli altri soci. A conferma della volontà di rafforzare la struttura finanziaria della società, è stata recentemente avanzata, da parte mia, una proposta di aumento di capitale“.
“La scelta di interrompere il rapporto societario è stata pertanto una scelta del Presidente e non è in alcun modo riconducibile a inadempienze, bensì a una divergenza di visione sulla gestione e sull’organizzazione della società. In tale contesto, appare naturale e coerente che le rispettive strade si separino. Ribadisco di aver sempre agito secondo principi di correttezza, responsabilità e nel rispetto dell’interesse della società”.
