L’esplosione dei mille (ed anche più): la curva della Vuelle torna calda e numerosa

BASKET – Parlano gli ultras della Carpegna Prosciutto. Intanto la squadra di Repesa è stata sconfitta in amichevole dall’Olimpia Milano

La curva ha un’anima calda e numerosa: saranno oltre mille i tifosi organizzati all’Arena per la Carpegna Prosciutto. Vecchi e nuovi gruppi uniti nel nome di un’unica grande passione. La pallacanestro a Pesaro è religione e a “Basket City” più che mai l’unione fa la forza. La Carpegna Prosciutto piace, esalta anche, c’è curiosità per il prossimo campionato e – senza mascherine e limiti di capienza – c’è grande voglia di esserci e tifare con la massima carica possibile.

Nuove leve e vecchi diavoli si ritroveranno fianco a fianco, grazie in primis alla VL Fan Zone ideata da Alessandro Mengucci con Walter Magnifico sul finire della scorsa stagione agonistica, quando si è riaccesa una fiammella che adesso è diventata un fuoco che arde. «La curva tornerà alla grande. Finalmente siamo riusciti a unire tutto il tifo della parte cestistica. Sarebbe bello farlo anche con i supporters del calcio ma intanto è già un successo. I trascinatori saranno i giovani, è giusto che si responsabilizzino e pian piano portino avanti quello che c’è stato in passato. Non è stato difficile perché qualcosa sotto ardeva. Il K2 sarà di nuovo un ambiente “infernale”. Per tutti i presenti all’Arena sarà bello rivivere un’atmosfera che mancava da molti anni. Io sarò sempre al mio posto, più contento che mai», assicura con orgoglio e soddisfazione lo storico capo ultrà Mirko Scardacchi.

Dello stesso avviso il “collega” Maurizio Crapanzano, che dice: «Rianimeremo e riempiremo la curva. Tutto è nato dai ragazzi più giovani al termine dello scorso campionato, loro sono il motore di tutto. Noi abbiamo dato tanto in passato, oggi loro sono in prima linea: sarà un bello spettacolo. L’intenzione di coloro che hanno fatto parte della curva negli ultimi 15 anni è di stare tutti assieme. Ci sono tutte le migliori intenzioni per riempire totalmente quel settore e fare in modo che il clima sia quello dell’ultima partita degli scorsi playoff con la Virtus. Gli ultimi anni il tifo organizzato è stato ondivago, questa volta ci siamo tutti. La prova sarà il campo. Vedremo già il 9 ottobre, all’esordio con Venezia e nelle partite seguenti».

Nel K2 si posizioneranno i maggiorenni e nel settore A gli Under 18 e anche 14, accompagnati dai genitori. Ci sarà anche il Club Tonucci, che non si è mai allontanato dal team, mentre sono stati spostati i tesserati del club della Confcommercio. «Noi siamo 96, tra A1 e A2. Sono molto contento che la curva si sia riformata dopo anni – sottolinea il presidente del Tonucci Lorenzo Cortiglioni -. Spero che si possa arrivare ad almeno 3000 abbonati ma probabilmente, nonostante la buona squadra allestita, incide questa crisi ed ancora, per qualcuno, la paura del covid».

In curva si toccherà quota mille, un bel numero, che inciderà sul “fattore campo” anche in una struttura enorme come la Vitrifrigo Arena. Il sesto uomo è realtà. Nel settore K2 ritorna gente che non veniva al palas da un po’, che si era disamorata e alla cena-riunione di sabato sera hanno partecipato un centinaio di persone. Una notizia nuova e piacevole, lo si farà anche per Marco Piccoli, “vecchio diavolo” che – dopo il malore di qualche tempo fa – ancora lotta per tornare alla vita di prima.

Intanto, nell’ultimo test amichevole, la squadra di Repesa ha colto la sua prima sconfitta in precampionato: a Vigevano, davanti a 1200 persone, ha ceduto al fotofinish ai campioni d’Italia dell’Olimpia Milano per 70-72 (25-15, 47-34, 60-50 i parziali). A decretare il successo dei lombardi è stato un canestro del centro Davis – super nell’ultima frazione – a 7 decimi dal termine. Pesaro ha sciorinato un’ottima prestazione e si era portata anche a più 26 nel corso del match. Miglior realizzatore dei biancorossi è risultato l’esterno Rahkman con 13 punti, seguito da Kravic a quota 10. Ancora assente capitan Delfino, a riposo dopo gli impegni, vincenti, con la Nazionale argentina, e i meneghini Tonut, Shields, Datome, Ricci, Melli, Voigtmann, Biligha.

«Dobbiamo guardare a noi stessi e a fare progressi in tutte le fasi di gioco. Siamo stati davvero bravi sia in difesa che in termini di corsa in transizione, per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi anche se poi abbiamo pagato un po’ di stanchezza e la loro aggressività – le parole di Jasmin Repesa al termine del match -. Non siamo una squadra molto atletica, dobbiamo sapere come giocare contro formazioni più fisiche rispetto alla nostra». Ora per la Carpegna Prosciutto è rimasto un torneo di preparazione prima del via ufficiale del 2 ottobre a Trieste: quello internazionale del prossimo fine settimana a Teramo, con Aek, Bayern Monaco e Verona.

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