Leo morto a 15 anni, Perricci: “Sospettare che abbia compiuto quel gesto per un brutto voto è scorretto”

Le parole dell’avvocato a Storie Italiane

Si sono svolti nel pomeriggio di oggi, giovedì 17 ottobre, i funerali di Leonardo (LEGGI QUI), il 15enne morto suicida tra domenica e lunedì notte, nella parrocchia di San Giovanni Battista a Montignano (Senigallia). Ancora da chiarire le dinamiche che hanno portato il giovane a compiere il gesto estremo e soprattutto quanto l’ambiente scolastico ha inciso sul tale gesto. Il giovane avrebbe deciso di farla finita per via degli insulti ingiuriosi e volgari di alcuni compagni di scuola che lo perseguitavano giorno dopo giorno. A parlare questa volta è l’avvocato della famiglia, l’avv. Pia Perricci, intervenuta sempre oggi, nella trasmissione televisiva “Storie Italiane” in onda su Rai 2.

“Voglio precisare la questione del quattro e mezzo perché ritengo che il gioco che sta facendo la scuola è doloroso e pericoloso – commenta l’avv. Perricci – noi non sappiamo da chi è uscita la notizia però bisogna contestualizzare i fatti e gli eventi. Il 7 ottobre è stato svolto un esercizio di informatica. Questo compito è stato corretto in classe il 14 ottobre (lunedì). Quindi il voto è stato messo quel giorno e Leonardo era già morto. I genitori di Leonardo hanno visto questo voto sul registro elettronico solo due giorni. I genitori non hanno più accesso al registro elettronico”.

“Mettere il sospetto che Leonardo abbia potuto compiere il gesto anche indotto dal quattro e mezzo è veramente un comportamento scorretto – conclude – un comportamento di bullismo ulteriore e successivo alla morte”.

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Author: redazione

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