“Legati all’identità del paese, derby bello da giocare: pensiamo solo alla salvezza”

SECONDA CATEGORIA – La Palombese nel girone F vive un bel momento, mister De Angelis subentrato da un mese. Ora il suo ex Caldarola

Sta vivendo un ottimo momento di forma la Palombese nel girone F di Seconda Categoria. I gialloblù, dopo aver fermato settimana scorsa la capolista Cingolana sul pari, sabato hanno superato in rimonta tra le mura amiche la Treiese, che ha permesso di fare un bel passo decisivo in chiave salvezza diretta, con la zona playout ora distante cinque punti. Con il tecnico Davide De Angelis abbiamo analizzato il momento positivo della sua squadra e la seconda vittoria consecutiva in casa dello scorso weekend: ” È stata una bella vittoria soprattutto perché arrivata in rimonta. Dopo pochi minuti siamo andati sotto per via di un bellissimo goal del solito Francucci, ma non ci siamo abbattuti e con la giusta determinazione e lucidità abbiamo ribaltato la partita come con la Cingolana e il Pievebovigliana nelle settimane scorse. La chiave è stata quella di non scomporsi davanti alle difficoltà e di spingere fino alla fine. Il merito è dei ragazzi che hanno dato una dimostrazione di grande compattezza”.

Dopo aver allenato lo scorso anno il Caldarola in Prima Categoria, il mister aveva deciso di prendersi una pausa dal calcio prima poi di tornare sui suoi passi a inizio marzo, quando ha deciso di accetttare la proposta della Palombese, che ha guidato per due stagioni in Terza Categoria dal 2017-2019 succedendo così in panchina all’uscente Sergio Battelini: ” È la prima volta che subentro in corsa, quindi per me era una situazione nuova. Avevo preso una pausa dal calcio locale. Mi ero dedicato alla famiglia e seguivo solo le partite della magica Samb. Mi ha spinto a tornare la sfida avvincente che avevo davanti e che combacia con l’obiettivo di tutti. Quando sono arrivato la prima cosa che ho fatto è stata quella di dialogare il più possibile con i giocatori in modo da analizzare e capire dove intervenire. Conoscevo già l’ambiente e grazie ai ragazzi sono entrato subito in sintonia con lo spogliatoio. Ad oggi non è neanche un mese che sono arrivato e principalmente abbiamo lavorato su istruzioni semplici di gioco e sull’importanza del gruppo”.

Una realtà piccola ma seria e organizzata quella della Palombese che da gennaio è tornata a giocare nel proprio paese nel nuovo e rinnovato campo sportivo: ” La Palombese è una società molto legata all’identità del paese ed il loro obiettivo è tenere alto il nome grazie alla passione per il calcio. In questi anni essere ospiti in altri campi di altri paese credo non sia stato semplice, ma grazie all’impegno e ai sacrifici sono riusciti a portare a termine un bel progetto di riqualificazione dell’impianto, tornando così a casa”. Una stagione non facile per i gialloblù che oltre a cambiare guida a capo della società con Ermanno Micucci che ha lasciato la guida al nipote Demmis Petteta in estate la società di Cessapalombo ha cambiato molto anche a livello di rosa:” Non ho seguito prima le dinamiche, ma sicuramente l’obiettivo a inizio stagione era diverso. Non posso e non mi permetterei mai di giudicare il lavoro svolto dai miei precedessori. Da quello che mi risulta la squadra si è sempre giocata le partite alla pari, ma si sa che spesso non va tutto come si era preventivato e quando i risultati poi non arrivano, si entra in una spirale negativa. Io ho provato a portare un po’ di positività e determinazione, ma il resto è venuto dai giocatori che si sono resi disponibili e avevano voglia di rimettersi in gioco“.

Sabato per la Palombese il calendario propone il derby di Caldarola che andrà a chiudere un trittico di gare sulla carta proibitive, prima poi di lasciare spazio a una serie di scontri diretti decisivi contro Vis Gualdo e Lorese in casa e Sefrense in trasferta. Una gara tra l’altro non come le altre per De Angelis, che sfiderà il suo recente passato: ” I derby sono sempre partite belle, ma come ci siamo detti dentro lo spogliatoio all’inizio di questo percorso, tutte le partite vanno affrontate come finali. Dobbiamo continuare con questa mentalità fino a quando non avremo raggiunto la salvezza matematica. Purtroppo sabato avremo parecchie assenze, ma faremo di tutto per continuare la striscia positiva, anche perché sotto stanno lottando tutte alla grande e non possiamo permetterci di abbassare la guardia anche in virtù degli scontri diretti che per noi sono determinati”. In chiusura: ” L’obiettivo che mi è stato chiesto è la salvezza. Nessuno può permettersi di pensare ad altro perché indebolirebbe solo il focus verso il traguardo”.

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