Lectio magistralis di Canali: l’archistar del Ballarin il 18 novembre in Riviera

Il giorno dopo presenterà ai sambenedettesi il progetto di riqualificazione dell’ex stadio Ballarin

L’archistar Guido Canali terrà una lectio magistralis sui suoi lavori e sul suo concetto di architettura il 18 novembre nell’Auditorium Tebaldini o in sala consiliare, a San Benedetto del Tronto. L’incontro del professionista 87enne sarà principalmente indirizzato ai tecnici e a studenti universitari di architettura, ma sarà aperto al pubblico.

Nel pomeriggio del giorno seguente, sabato 19 novembre, Canali presenterà il progetto di riqualificazione dell’ex stadio Ballarin. Con ogni probabilità l’appuntamento si terrà nell’aula del Consiglio comunale. Visto l’argomento, dovrebbero partecipare ultras della Samb e varie associazioni. Nel caso si preveda un afflusso superiore alla capienza della sala consiliare, la presentazione del progetto verrà spostata in una location più capiente.

Gli incarichi professionali di Canali hanno riguardato principalmente il ripristino degli insiemi storico-urbano-architettonici e nell’organizzazione di allestimenti e complessi museali. Ha allestito le mostre de Il Parmigianino e il manierismo europeo, Duccio di Buoninsegna, alle origini della pittura senesi a Siena, Il Correggio a Parma, l’allestimento del Museo Storico Archeologico di Savona nella sede della fortezza Priamar.

Studioso dell’architettura neoclassica parmigiana, ha sviluppando ricerche sulle città emiliane e sui possibili recuperi, documentati nella mostra “La Città Latente” allestita a Parma, nel Palazzo della Pilotta, nel 1995.

Da Wikipedia: “Pochi architetti come Canali hanno alla base del proprio operare il dialogo, composto e quasi defilato, con la materia del progetto e della costruzione. Un dialogo che parte dalla lettura delle tracce fisiche dell’architettura per ridefinire, attraverso un paziente laborioso rimontaggio, i segni dello spazio, della città e del territorio, accettando e traducendo i continui rimandi e memorie che quei segni evocano”.

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