L’economia italiana tra sfide e declino: Giuseppe Sopranzetti presenta il suo ultimo libro all’Università di Urbino

di Gioele Pincini

L’Italia può ancora risalire la china o sta inesorabilmente scivolando verso il declino? È questa la domanda che attraversa Diario di un viaggio sull’orlo del declino? Il tortuoso sentiero dell’economia italiana, il nuovo libro di Giuseppe Sopranzetti, ex funzionario generale della Banca d’Italia e attuale presidente di Open Capital Partners. Il volume sarà presentato giovedì 13 marzo alle 14:30 presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Urbino Carlo Bo (Palazzo Bonaventura, via Saffi 2), in un incontro che vedrà l’autore dialogare con Giovanni Marin, docente di Economia dell’innovazione, e Desirée Teobaldelli, docente di Scienze delle finanze.

Un’analisi lucida sulle fragilità italiane

Il libro di Sopranzetti si addentra nei meccanismi che da decenni condizionano lo sviluppo economico del Paese: debito pubblico elevato, divario tra Nord e Sud, burocrazia soffocante, mancanza di concorrenza e diffusione dell’illegalità. Temi noti, ma che l’autore affronta con un approccio inedito, combinando la sua lunga esperienza ai vertici della Banca d’Italia con un’analisi attenta delle dinamiche politiche e sociali.

Il volume non si limita a descrivere i problemi, ma prova a individuare possibili vie d’uscita, con un focus particolare sulle riforme necessarie per rendere il sistema economico italiano più competitivo e inclusivo.

L’esperienza di un protagonista dell’economia italiana

Giuseppe Sopranzetti è una figura di spicco nel panorama economico italiano. Laureato in Giurisprudenza proprio all’Università di Urbino, ha intrapreso una carriera trentennale all’interno della Banca d’Italia, ricoprendo incarichi di primo piano tra Trento, Roma, Catania, Palermo e Milano. Ha avuto un ruolo cruciale nel coordinamento della riorganizzazione della rete periferica dell’istituto, oltre a essere stato relatore in oltre cento convegni su temi di vigilanza bancaria, sviluppo economico regionale e lotta all’illegalità.

Dopo aver lasciato la Banca d’Italia nel 2021, è stato nominato presidente del Comitato conflitti e operazioni patrimonio rilancio presso la Cassa depositi e prestiti, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze.

Un dibattito aperto sul futuro del Paese

L’incontro di Urbino rappresenta un’occasione preziosa per studenti, docenti ed esperti di economia per riflettere sulle prospettive dell’Italia. Il dialogo con Giovanni Marin e Desirée Teobaldelli permetterà di approfondire alcuni dei nodi centrali del dibattito economico attuale, con un confronto aperto sulle possibili strategie per rilanciare il sistema produttivo e migliorare la governance economica del Paese.

L’appuntamento è quindi fissato per giovedì 13 marzo, in un evento che si preannuncia come un’importante occasione di discussione su una delle questioni più cruciali per il futuro dell’Italia.

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