Perplessità di automobilisti e residenti
Con l’istituzione della zona 30 e la realizzazione di nuove corsie ciclabili, nel giro di qualche settimana il quartiere di Porta Maggiore ad Ascoli ha subito un profondo restyling che strizza l’occhio alle due ruote e alla mobilità sostenibile, pur con qualche perplessità di automobilisti e residenti.
Nell’ambito del nuovo Biciplan, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Fioravanti ha scelto di incentivare l’utilizzo della bicicletta attraverso delle specifiche corsie, segnalate in rosso, che delineano un percorso ciclabile con l’obiettivo di “avvisare” gli automobilisti della possibile presenza dei ciclisti e ricordare a questi ultimi la necessità di tenere la destra.
Uno degli esempi più recenti, in questo senso, riguarda l’area di via III ottobre, dove nelle ultime ore gli operai incaricati hanno realizzato un nuovo percorso ciclabile tra i marciapiedi e gli stalli riservati alle auto in sosta. A farne le spese, dal punto di vista di chi vive e parcheggia in zona, è stata la carreggiata, in parte ridotta a causa dell’arretramento delle strisce bianche, che richiederà qualche premura in più in fase di manovra.
“Non credo sia stata una buona idea – commenta il signor Claudio, residente della zona, esprimendo un concetto diffuso in zona – Le corsie sono troppo strette e, oltre a non essere d’aiuto per i ciclisti, sono anche d’intralcio per chi si sposta in auto”.
A questo proposito, a ben vedere, la prospettiva potrebbe essere anche ribaltata, dato che ad oggi un buon numero di auto in sosta, abituate ancora ai vecchi parcheggi, ostacolano il nuovo percorso ciclabile, vanificando di fatto la corsia preferenziale accordata alle bici, per non parlare di qualche parcheggio spericolato in piena corsia ciclabile.
Eppure, al di là di un senso civico da migliorare, le motivazioni alla base della scelta dell’Arengo appaiono nobili e in linea con ciò che accade nel resto d’Europa.
“Si tratta indubbiamente di un passo avanti per la nostra città – afferma Enrico Calcinaro, presidente della sezione ascolana di Amici della Bicicletta – In corrispondenza dell’incrocio tra via Marini e viale Indipendenza, inoltre, il Comune ha realizzato anche delle case avanzate, dei tratti di strada interdetti alle auto e pensati per la sosta delle biciclette, che in questo modo sono ben visibili agli occhi degli automobilisti hanno la possibilità di impegnare l’incrocio prima dei veicoli.
All’estero tutti gli incroci, anche al di fuori delle zone 30, sono dotati di case avanzate, che rappresentano il termine naturale di ogni corsia ciclabile. Negli ultimi anni, anche in grandi centri come Milano, Bologna e Firenze sono stati adottati questi accorgimenti per agevolare la mobilità sostenibile e garantire sicurezza alle bici.
Indubbiamente c’è ancora del lavoro da fare – ammette, in conclusione, Calcinaro – Le corsie ciclabili necessitano di ulteriori interventi e dovranno essere allargate, così come dovrà essere perfezionata la segnaletica orizzontale. Ad ogni modo, siamo decisamente felici delle scelte che l’Amministrazione comunale sta compiendo. Tutto è migliorabile, l’importante è procedere con passi sicuri nella stessa direzione“.