SERIE D – Antivigilia del match clou nel Girone F: assenti sicuri Paolini e Baldassi
Chieti-Samb è il match clou dell’undicesima giornata del girone F. Si affrontano la prima e la seconda in classifica (gli abruzzesi sono a due lunghezze da Eusepi e compagni) in uno stadio Angelini già sold out da ieri. La Samb sarà seguita da 650 tifosi ma non si esclude che nei giorni scorsi, numerosi supporters rivieraschi si siano recati a Chieti ad acquistare i tagliandi di tribuna laterale. E quindi il numero potrebbe aumentare. Per quanto riguarda le notizie dal campo, questo pomeriggio Orfano si è allenato regolarmente, mentre solo cyclette, pesi e terapie per Pezzola. Il centrale rossoblù rischia seriamente di saltare la trasferta in terra d’Abruzzo con Palladini e lo staff tecnico che prenderà una decisione solo al termine della seduta di rifinitura di omani mattina. Out il centrocampista Paolini e l’attaccante Baldassi. . Chieti-Samb sarà diretta da David Kovacevic di Arco di Riva (Petarlin-Marchesin).
L’analisi di Chieti -Samb è affidata all’ex capitano rossoblù Gabriele Consorti. Sambenedettese doc, cresciuto nella Samb e responsabile settore giovanile ma anche cinque stagioni al Chieti da calciatore. “A Chieti -dice- ho vissuto cinque stagioni di cui tre di C2 straordinari. Nel primo non ci qualificammo per gli spareggi promozione per un punto, nel secondo perdemmo la finale play off ed al terzo vincemmo il campionato insieme alla Samb che arrivò seconda. Alla quinta stagione il presidente Mancaniello mi offrì un biennale. Ma arrivò il diesse Andrea Iaconi che mi riportò a San Benedetto. A Chieti ci furono un po’ di polemiche per il mio addio ma avevo sempre sognato di tornare alla Samb. Quella era una squadra fortissima, formata da grandi giocatori. Perdemmo a Caserta con la Juve Stabia dicendo addio ai play off”. Consorti rimase in rossoblù anche dopo il fallimento. “Ripartimmo dall’Eccellenza con una società composta da tutti sambenedettesi e vincemmo subito il campionato di Eccellenza. Una volta appesi gli scarpini al chiodo sono stato prima responsabile della scuola calcio e poi con Spadoni del settore giovanile. Sicuramente tornare e restare alla Samb, indossando la fascia di capitano è una cosa che ti resta nella pelle”.
Consorti fa poi le carte al match dell’Angelini. “Il Chieti -analizza- è una formazione poco appariscente ma concreta ed allo stesso tempo forte fisicamente. E’ specializzata sulle palle inattive ma è anche brava negli inserimenti dei centrocampisti come Forgione e Ceccarelli. Ha buone individualità ma latita un po’ a livello di gioco corale. In casa ha difficoltà ad esprimersi al meglio, ma alle spalle una società veramente forte che ha risvegliato l’entusiasmo in città. La Samb, dopo le prime giornate ha trovato il giusto assetto tattico. Palladini ha variato il modulo, trovando la collocazione giusta ai calciatori a sua disposizione. Ora -conclude Consorti- la squadra si esprime bene ed ha una sua importante identità”.