SECONDA CATEGORIA – Il leader difensivo del Loreto e le chance sprecate. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche dopo aver chiuso terzi
Aveva a lungo condotto la classifica del girone D del campionato di Seconda categoria il Loreto che però, dopo la sosta pasquale, è uscito battuto da entrambe le sfide con le dirette concorrenti per i titolo che il calendario aveva messo in programma e ha chiuso al terzo posto. L’esperto difensore della formazione loretana Mattia Benfatto analizza così il finale di stagione della squadra: “Purtroppo non è andata bene per noi, diciamo che abbiamo avuto degli episodi sfavorevoli che ci hanno condannato in quelle due partite anche se secondo me dal punto di vista della prestazione abbiamo poco da rimproverarci e forse meritavamo qualcosa di più però, nel calcio è il verdetto finale quello conta”.
All’inizio del girone di ritorno i ragazzi di mister Bernabei erano riusciti ad accelerare e staccare le avversarie, ma poi qualcosa non è andato per il verso giusto: “Siamo mancati un po’ nei momenti nei quali dove dovevamo essere un po’ più attenti e concentrati forse alla fine è quello che ci è mancato- spiega il difensore – Magari è successo che quando siamo riusciti ad avere un vantaggio di cinque punti sulla seconda, qualcuno si era illuso di aver già vinto il campionato e forse c’è stato un calo di concentrazione. Abbiamo lasciato troppi punti per strada con squadre di bassa classifica, una fase in cui in tre partite abbiamo fatto due punti e consentito alle inseguitrici di accorciare. Dover fare i playoff dopo aver fatto quasi tutto il campionato in testa è una grande sofferenza”.
Ora per staccare il pass e raggiungere l’FC Osimo in finale bisognerà battere il SA Castelfidardo, in un’altra sfida dal sapore del derby come ne ha giocati molti il Loreto soprattutto in alto: “Nel girone di ritorno ho viste tutte le squadre ben attrezzate, sicuramente hanno tutte migliorato rispetto all’andata. Il SA Castelfidardo è una squadra molto organizzata, che corre molto e quindi dovremo essere molto attenti e poi far vedere le nostre qualità – osserva Mattia – che secondo me sono tante, ma che purtroppo che ancora non siamo stati in grado di mettere in mostra completamente. Dico sempre che prima di pensare agli altri, dobbiamo pensare a noi stessi perché una volta che riusciamo a fare prestazioni al massimo non ce n’è per nessuno”.
Con oltre 200 presenze in serie D con la maglia della Maceratese, Benfatto ha l’esperienza per leggere bene il momento e provare a trasmettere ai compagni l’atteggiamento migliore per affrontare partite decisive come quella che andrà in scena sabato sul terreno di casa con due risultati su tre a disposizione nei centoventi minuti, con il solo Martiri da valutare dopo il colpo al ginocchio ricevuto nell’ultima di campionato: “Sta recuperando poi decideranno il mister e lo staff, per il resto non dovrebbero esserci altri assenti – ci dice Benfatto che poi conclude – Il problema sarà probabilmente il caldo giocando nei centoventi minuti. Ormai le posizioni di classifica contano poco, conta chi avrà più energie mentali e fisiche che bisognerà dosare bene, chi sta meglio chi ha più voglia è più compatto, chi sa controllare queste situazioni è più avvantaggiato e speriamo di sapere come gestirle”.