Denunciati i rappresentanti legali
I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Macerata hanno eseguito una serie di controlli presso pubblici esercizi e aziende operanti nel terziario, nella provincia di Macerata. Nel mirino la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e il lavoro nero. Sono state impartite 33 prescrizioni, comminate sanzioni amministrative e ammende per un totale 180.000 euro.
Sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza e 3 per impiego di lavoratori “in nero”.
Nello specifico sono stati effettuati accessi ispettivi presso 10 aziende operanti nel settore terziario (servizi alloggio e ristorazione) e pubblici esercizi, individuati 87 lavoratori, di cui 7 “in nero”. Un minore risultava impiegato “in nero” . Sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Macerata 10 legali rappresentanti delle società per le gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
A Serrapetrona i militari hanno controllato un’impresa riscontrando violazioni in materia di mancata formazione dei lavoratori e la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi (DVR), con la conseguente sospensione dell’attività e 15mila euro di ammende.
A Camerino sono state individuate 4 imprese non conformi, che hanno portato alla sospensione dell’attività per tre di esse. Sanzioni complessive da 25mila euro. A Corridonia sono state riscontrate gravi violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori in un pubblico esercizio. Ben 12 le prescrizioni contestate e 90mila euro di ammende. L’attività, anche in questo caso, è stata sospesa.
A Montecassiano è stata sospesa un’attività imprenditoriale per impiego di manodopera priva di assunzione (sono stati identificati tre lavoratori “in nero”) e per due violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori che hanno portato ad ammende da 9mila euro. Mille euro di sanzioni, invece, per un locale di Matelica, che sorvegliava con le telecamere i propri lavoratori senza la prevista autorizzazione.
Tre lavoratori “in nero”, il titolare denunciato per l’impiego di dipendenti privi di regolare permesso di soggiorno e attività imprenditoriale sospesa per un’azienda di Civitanova Marche. A Monte San Giusto multata per 40mila euro un’impresa che non ha provveduto alla formazione dei lavoratori e degli addetti alle emergenze e in cui erano assenti le misure di primo soccorso e idoneità dei luoghi.