L’Austria “congelata” da Piunti, Buon Vento: “Ripristinare gemellaggio con Steyr”

“Gli studenti venivano guidati alla visita del campo di concentramento di Mauthausen, esperienza fortemente segnante e significativa”

L’associazione no-profit Buon Vento di San Benedetto del Tronto, in vista del 22esimo Giorno della Memoria, ha organizzato un evento online dal forte valore storico e civico.
Il webinar sarà moderato da Alessandro Maria Bollettini, portavoce comunale di Azione ed ideatore dell’iniziativa, Paolo Canducci, consigliere comunale e co-portavoce regionale dei Verdi, e Flavia Mandrelli, insegnante e Presidente dell’Associazione. Appuntamento il 27 gennaio alle ore 21 su Zoom.

In una prima fase si susseguiranno gli interventi di diversi importanti relatori, rilevanti testimoni di quel buio periodo, i cui orrori vanno portati alla luce:
Harry Shindler: veterano inglese centenario, partecipante allo “Sbarco di Anzio” del 1944 per liberare l’Italia dal Nazifascismo;
Roberto Matatia: giornalista e scrittore, autore del libro “I vicini scomodi”;
Emanuela Mazzocchi: nipote del partigiano Mario Mazzocchi, ucciso a Castel di Croce durante un’imboscata fascista.

Nella seconda fase, si tratterà invece un tema di politica locale legato al Giorno della Memoria, per cui l’associazione si pone in maniera propositiva nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale, proponendo di riattivare il gemellaggio con Steyr, congelato dalla passata Giunta Piunti.
Fino a pochi anni fa infatti, era attivo il gemellaggio del Comune di San Benedetto con quello austriaco: decine di studenti, frequentanti l’ultimo anno delle scuole superiori cittadine, partivano ogni anno proprio in questo periodo alla volta dell’Austria per un progetto di scambio culturale con l’ITC del comune gemellato.
In quei giorni, i ragazzi venivano guidati anche alla visita del campo di concentramento di Mauthausen, esperienza fortemente segnante e significativa che sarà testimoniata da ulteriori ospiti:
Agnese Monaldi: insegnante di lettere presso il Liceo Classico Leopardi di San Benedetto, all’epoca referente del progetto per il suo istituto;
Ute Wiesmayr: preside dell’Istituto Tecnico Commerciale di Steyr;
Pietro Paolo Siena e Silvia Valeri: ex studenti del Liceo Classico Leopardi, testimoni diretti dell’esperienza.

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