Laukzemis, errore grave: Esposito male, Diop-Passalacqua top

Foto Ancona Calcio

Le pagelle di Ancona-Civitanovese

Laukzemis 4: la combina grossa sul finire della gara, favorendo il gol decisivo di Bevilacqua. Era già accaduto contro il Chieti, sempre in casa. Non assicura la necessaria sicurezza a una retroguardia di buon livello per la Serie D.
Boccardi 6: tiene la posizione timbrando anche un palo al 68’ con un affondo che avrebbe meritato miglior fortuna. Dalle sue parti non sfondano gli avanti rossoblù, né nella prima frazione, quando agisce da braccetto della retroguardia a tre, né nella ripresa, da laterale destro della difesa a quattro.
Codromaz 6: perno di una difesa ormai collaudata che concede poche occasioni in ogni partita e ha subito appena 5 gol, costati 4 sconfitte. Dirige le operazioni con esperienza facendo partire la manovra da dietro.
Magnanini 5,5: non s’intende con Laukzemis nell’episodio determinante che favorisce l’exploit della Civitanovese. In precedenza aveva tenuto la posizione senza sbavature.
Savor 5: non sfonda sulla destra sfoderando una prova opaca. Viene lasciato negli spogliatoi allo scadere della prima frazione.
Azurunwa (dal 1’st) 5,5: le buone intenzioni non si abbinano all’efficacia. Prova a dare una scossa all’Ancona che cambia modulo nella ripresa, senza lasciare il segno. Si divora una nitida opportunità nel finale che avrebbe potuto dare un risultato ben diverso alla contesa.
Alluci 6: mezzala in grado di produrre pericoli con le sue intuizioni improvvise, prova ad accendere la luce in una compagine mancante di qualità.
Gulinatti 6: tenta di verticalizzare e di assicurare geometrie riuscendoci a sprazzi. Da una sua conclusione a inizio ripresa, ribattuta con difficoltà da Petrucci, scaturisce una nitida palla gol, non sfruttata dai compagni.
Pecci 6: inizia col piglio giusto con un sinistro a lato di un soffio. Viene utilizzato in mezzo al campo e non sul binario mancino e lui si adegua con spirito di sacrificio.
Dama (dal 31’st) sv
Marino 6: schierato a sinistra, nel primo tempo insegue la via del gol dal limite creando un grattacapo a Petrucci. Nel secondo arretra a laterale basso.
Belcastro 5: agisce da rifinitore alle spalle dell’unica punta, ma non trova mai lo spunto necessario per mettere in difficoltà la retroguardia rossoblù. Resta in campo un tempo solo. È quello il suo ruolo più congeniale?
Sambou (dal 1’st) 5: dilapida il possibile vantaggio appena entrato in campo, non approfittando della respinta precaria di Petrucci sul tentativo di Gulinatti, e in zona Cesarini, lasciandosi ribattere la conclusione da Passalacqua.
Martiniello 5: dura la vita in solitaria là davanti. Torna titolare dopo la panchina di Teramo, ma non ritrova il gol smarrito da settimane sciupando una chance importante a metà ripresa.
Amadori (dal 38’st) sv
All. Gadda 5,5: quattro sconfitte senza segnare l’ombra di una rete nelle ultime cinque partite. Cerca di ridisegnare l’assetto dopo l’intervallo, ma le lacune dovute alla partenza in ritardo e al mercato affatto scintillante iniziano ad emergere in modo evidente.


Petrucci 6: a volte sembra insicuro negli interventi, ma riesce nell’intento di mantenere la porta inviolata. Dopo il tris incassato dal Fossombrone, terminare senza reti nel palcoscenico d’eccezione dello stadio Del Conero rappresenta un’iniezione di fiducia notevole.
Rizzo 6: contiene le discese di Pecci tenendo la posizione con autorità e coprendo le spalle a Buonavoglia. In difficoltà nel finale sulla discesa di Azurunwa.
Diop 7: con la fisicità anticipa in più circostanze Martiniello erigendo un muro con il compagno di reparto Passalacqua. Più attento e risoluto rispetto all’ultima esibizione negativa contro il Fossombrone.
Passalacqua 7: effettua un salvataggio determinante su Sambou due minuti prima del gol decisivo di Bevilacqua. Sfiora anche il vantaggio allo scadere della prima frazione.
Cosignani 6,5: il fuoriquota se la vede con Savor che neutralizza costringendolo alla sostituzione. Si propone con coraggio.
Domizi 6: si districa nel traffico della mediana giocando con semplicità, senza rischiare giocate pericolose, e apportando equilibrio ai reparti.
(Ruggeri dal 30’st) sv
Visciano 6,5: torna da avversario al Del Conero, dove aveva contribuito all’ascesa dell’allora Anconitana all’Eccellenza, esibendo il biglietto da visita con un gran numero di palloni calamitati.
Buonavoglia 6,5: nel primo tempo è il più incisivo timbrando subito la traversa in girata e alzando la mira da buona posizione. Le sue iniziative creano sempre grattacapi alla retroguardia dorica.
Macarof (dal 18’st) 5,5: doveva garantire brio quando i ritmi si erano ormai abbassati, ma riesce a sprazzi nell’intento.
Brunet 6,5: si muove tra le linee, sfiora il gol di testa su corner di Domizi e fornisce un aiuto prezioso in fase di non possesso.
Bevilacqua (dal 38’st) 8: arriva in settimana, entra all’83’ e in sette minuti decide la partita credendoci in una palla che sembrava innocua, ma tramutata dall’errore di Laukzemis trasforma in occasione irripetibile. Debutto da sogno.
Esposito 5: non salta mai l’uomo e viaggia a ritmi troppo bassi per incidere. Viene sacrificato sull’altare dell’intensità al termine del primo tempo.
Aries (dal 1’st) 6: meno qualità di Esposito, più combattività quando è il momento di abbassarsi e recuperare palloni.
Padovani 6: dopo settimane travagliate, Alfonsi gli affida il peso offensivo e l’ex Fano risponde presente ingaggiando un duello vibrante col trio difensivo biancorosso. Apre spazi per gli inserimenti dei trequartisti.
Franco (dal 28’st) sv
All. Alfonsi 7: si tiene stretta la panchina dopo il sonoro tris casalingo incassato dal Fossombrone, dimostrando che la Civitanovese è viva e pronta a combattere. Cala l’asso vincente con l’ingresso di Bevilacqua, decisivo in sette minuti.

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