SERIE D – Le pagelle dell’Atletico Ascoli nella sconfitta contro l’Ancona
POMPEI 5: Un voto in meno per l’appaluso ironico e le imprecazione contro l’arbitro a gara finita che costa il rosso. Per il resto nessuna greve parata da compiere. Amministrazione e una splendida uscita finale fino al centrocampo.
NONNI 5,5: Un contrasto aereo che porta al secondo giallo, quantomeno dubbio. Non che la veemenza sia stata troppa anche nella prima ammonizione. Prima di lasciare il campo prova anche un nuovo tiro della domenica, stavolta ribattuto dai difensori.
D’ALESSANDRO 6,5: Giostra la situazione e in dieci uomini è colui che opera più anticipi difensivi, segno di come abbia totalmente capito il tema del gioco odierno.
MAZZARANI 6: Si vede poco ma si alza in costruzione con l’abbassarsi di Camilloni. Potrebbe avere l’opportunità di testa ma Ciabuschi lo anticipa.
GERLERO 6,5: Gara positiva. Nella sua zona si gioca poco ma quando viene chiamato in causa, tra contrasti e cross, risponde con estrema accuratezza.
CLERICI 7: Molta corsa, molto sacrificio. E il calcio non può che ripagarti con un gol. Quella palla lì, accattivante dopo un legno, va spinta in fondo alla rete. (19’st SEVERINI 6: Ingresso per dare freschezza, ci riesce in un secondo tempo duro).
VECHIARELLO 6,5: Il pallone glie lo rubano dopo due minuti per il vantaggio ospite. Chiunque avrebbe accusato il colpo, non l’argentino. Accetta il confronto in gara, accetta la doppia marcatura e si va a prendere il pallone anche per rifinire. Partita oscura, forse, ma di grandissima personalità.
SCIMIA 6: Non brillantissimo in alcuni appoggi, uscite, contrasti deboli. Però sono sprazzi di un giocatore comunque vivo. Soffre un po’ la fisicità di Sare. (19’st OLIVIERI 6,5: Entra benissimo. In dieci aiuta i suoi a palleggiare, anche con una giocata prelibata in mezzo a due).
CAMILLONI 6: Puntuale, attento, senza strafare. Gli si concede anche qualche errore per l’impegno difensivo. (42’st MENGANI s.v.)
MINICUCCI 5,5: Le linee schiacciate dell’Ancona gli impediscono di trovare il suo “posto nel mondo” in partita. Qualche giocata c’è ma sicuramente sottotono. (27’st MAIO 5,5: Sporca qualche pallone, entra nel momento più difficile).
CIABUSCHI 6: Ben quattro colpi di testa, tre fuori dallo specchio e uno sul palo prima del gol. Stravince il duello sul secondo palo con il suo marcatore. L’arbitro, tanto per cambiare, lo punzecchia a più riprese. (34’st TRAINI 6: Dura la vita nell’ultimo quarto d’ora in dieci uomini. Ci mette anima e corpo come sempre).
All. SECCARDINI 6,5: Come fa una sconfitta in casa a portare così tante sufficienze in pagella? Ecco come: sotto di una rete la squadra non si disunisce, crea, gioca, rifinisce. Nel secondo tempo, in dieci, si piazza 4-3-2 senza rinunciare al possesso. Ovvio, la direzione arbitrale lascia perplessi ma la partita deve restare una nota positiva. Amaro del risultato a parte.