SERIE C – Il trend delle altre rose, i dubbi e le possibilità
La partita con la Pianese, anzi, la vittoria con la Pianese, permetterà all’Ascoli Calcio di lavorare più serenamente nel corso della settimana. Nello sport è così: vincere aiuta ad essere sereni nel lavoro. Ed ecco l’Entella, altro banco di prova di altissimo livello per il girone B di Serie C. Domenica, alle ore 21:15, il Picchio sarà a Chiavari per continuare il percorso. Ma è ovvio che, in questi primi giorni, le analisi a mente lucida dei tifosi continuano nel post Pianese. E, su tutti, la situazione relativa alla rosa.
La domanda, non nascondiamoci, è una: l’Ascoli ha troppi attaccanti e pochi centrocampisti? Analizziamo. Dacché si è capito, il 3-4-3 sarà il modulo di riferimento per Carrera, almeno per ora. Nell’idea tattica di un centrocampo a due, i 7 uomini presenti possono anche rappresentare un giusto numero. Nell’eventuale passaggio ad un centrocampo a tre, gli interpreti sono pochi. Bando, Bertini, Campagna, Varone, Ciccanti, Lo Scalzo e Maiga Silvestri. Questi sono, anche se sul sito ufficiale tra la voce centrocampisti c’è anche Tremolada, chiaramente un volto offensivo. Innanzitutto salta all’occhio la gioventù del reparto che non sarà mai un problema se i valori sono alti o possono crescere – vedesi Bando – e che ci sia una quasi totalità di piedi destri. Di caratteristiche c’è sicuramente molta corsa, esperienza con Varone e forse qualche qualità di uscita palla in meno, che Carrera dovrà essere bravo a sopperire con il potenziamento di altre caratteristiche.
Spulciando le altre squadre del Girone B, vediamo come il Milan Futuro giocando con il 4-2-3-1 ha ben otto centrali di centrocampo, con il medesimo modulo la Ternana 9, il Perugia 6 giocando 4-3-1-2, la Spal 7 giocando 4-3-3, il Pescara 6 con il 4-3-3, la Torres 9 giocando con il 3-4-2-1 e l’Entella (prossima avversaria bianconera) 7 giocando 3-5-2. Giusto per citare le rose delle squadre accreditate alla possibile vittoria finale, ma il trend è questo. Ecco perché l’attacco è più importante. Regola di base del calcio moderno: “Con la difesa forte ti salvi, con l’attacco forte vinci i campionati”. Impresso nella mente questo concetto, il Picchio può contare su ben 10 interpreti offensivi. Ed è giusto così, non sono troppi, visti i 5 cambi, la possibilità di avere gente fresca che strappi la partita nell’ultima mezzora, i vari infortuni. Tremolada, Corazza, Tirelli, Marsura, D’Uffizi, Achik, Caccavo, Silipo e anche (forse) Forte. Servono? Si, se si vuol vincere.