POST GARA – Il tecnico Zanetti analizza il pari a Perugia: “Creato molto, Ninkovic in panchina per un centrocampo diverso”. Scamacca racconta il gol: “Ci ho creduto, sono amareggiato per la non vittoria”
Il pari (1-1) collezionato al Curi nel turno infrasettimanale con il Perugia, potrebbe un po’ lasciare l’amaro in bocca per le tante occasioni create e un legno colpito. Vero anche che i perugini ne hanno preso uno. Ciò che lascia ben sperare dalle ultime due uscite dei bianconeri, è proprio l’atteggiamento di ogni singolo elemento in campo e provare a vincerla a tutti i costi è sintomo di una squadra rinata. A sottolinearlo è lo stesso allenatore Paolo Zanetti nel dopo gara: “Nel primo tempo avevamo lo spirito giusto, ma forse disordinati e impauriti, poi abbiamo avuto due occasioni importanti. Nella ripresa abbiamo provato anche a vincerla, iniziando a macinare gioco. Questa squadra deve crescere ancora e la partita di Perugia ci serve per capire chi siamo. Abbiamo rubato un punto, ma meritavamo la vittoria perché abbiamo creato molto. A livello di prestazione abbiamo fatto bene e dobbiamo buttare via i rimasugli di quel brutto periodo che abbiamo avuto, non dobbiamo abbassare la guardia. Ninkovic in panchina? Mi serviva un centrocampo diverso, non volevo perdere attaccanti e Brlek ha giocato bene, poi Ninkovic è entrato e ha fatto del suo meglio, logico che preferisco averlo sempre al 100%”. Il tecnico ha un messaggio anche per i mille supporter arrivati da Ascoli: “I tifosi possono essere orgogliosi di noi. Ardemagni è stato d’esempio per tutti, soprattutto per i più giovani che devono imparare da lui perché è un capitano vero, così come Troiano”.
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