Lascia il lavoro e si trasferisce nell’entroterra: la storia di Mauro

Ha aperto una rivendita di giornali, panini e bibite per i turisti

Una storia controcorrente che fa riflettere, quella di Mauro Lucadei, nativo di San Benedetto che lascia il suo lavoro in Riviera e si trasferisce a San Gregorio, una piccola frazione di Acquasanta per aprire una piccola attività di ristorazione e vendita di quotidiani, a disposizione anche dei tanti turisti che in questi ultimi due anni stanno frequentando quei luoghi dell’entroterra. Quando l’andamento dell’emigrazione è quello che va dai monti verso il mare, la vicenda di Mauro è l’esatto contrario.

“Ho deciso di tornare nel paese nativo di mio padre. A San Benedetto ho fatto per 20 anni il ferraiolo e poi il cameriere – dice Mauro – Principalmente sono voluto tornare ad una vita tranquilla e lenta rispetto a San Benedetto, ma anche più sana. Ho aperto una rivendita di giornali, panini e bibite per gli escursionisti e gli amanti delle camminate. Dopo il terremoto le persone se ne sono andate a vivere ad Ascoli e San Benedetto e mi piace voler ripopolare il paese. I miei parenti hanno detto che sono un po’ matto, ma ho la testa dura ed è importante poter fare quello che si vuole. I miei neo concittadini sono contenti, nella frazione siamo in sette e sono tutti felici sul fatto che si potrà conoscere anche la storia del brigante Piccioni – spiega Mauro – Io sono aperto tutto l’anno, a disposizione di tutti, il sabato e la domenica la nostra frazione si ripopola. Per me è un sogno tornare qui ed è bello tornare alla vita più semplice, con persone a cui si vuole bene, con piccole case e una vita lenta”.

“E’ una cosa importante. Significa che quello che si sta facendo in questa zona, sta portando risultati. E’ scattata quella molla che sta a significare che si può stare qui per vivere una vita sana, di sopravvivenza ma anche avere forma di guadagno. Speriamo che ce ne siano altre di storie come queste” ha evidenziato il sindaco Sante Stangoni.

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