L’Arrocco Festival: grande successo per l’incontro con Paolo Maurensig

L’autore goriziano ha presentato il suo libro “Il Gioco degli Dei”

Sabato 12 ottobre l’autore goriziano ha aperto la prima edizione della manifestazione ludico-didattica “L’Arrocco Festival”; domenica 13 dedicata alla pratica del gioco grazie agli istruttori dell’associazione “La Torre Smeducci” di San Severino Marche.

Il gioco degli scacchi tra cultura, divertimento e tradizione, con un illustre “re” giunto da lontano: Paolo Maurensig. Un luogo da riscoprire e da “riabitare” culturalmente come la Torre del Mulino di Passo di Treia ha ospitato, nel pomeriggio di sabato 12 ottobre, lo scrittore  goriziano nell’ambito della manifestazione ludico-didattica “L’Arrocco Festival”. L’incontro è stato presentato dalla docente dell’Università di Macerata Alessandra Fermani assistita da Paola Acciarresi. Circa un centinaio i presenti per la presentazione dell’ultima fatica dell’autore, “Il gioco degli dei” (Einaudi, 2019).

Sono stati approfonditi gli aspetti legati alla sua passione per il gioco, ai vari personaggi dei suoi libri e al suo personale stile di scrittura. Un metodo introspettivo da contrapporre al foglio bianco che Maurensig ha paragonato alle strategie da attuare anche sulla scacchiera: “liberi da convenzioni”, per prevalere con la mossa giusta sull’avversario. Proprio per questo il suo “pezzo” preferito, ha detto, “è il cavallo, simbolo di questa libertà di movimento”. Un amore lungimirante quello di Maurensig per la scrittura, intervallato da un’altra grande passione, quella per la musica,  con una grande costante bibliografica rappresentata proprio dal gioco degli scacchi.

Durante l’incontro sono stati anche illustrati due dei progetti realizzati da “L’Arrocco Festival”. Il primo, “Lo struzzo a scuola”, in collaborazione con Antonio Liturri del punto vendita Einaudi di San Benedetto del Tronto, ha visto recapitate, lo scorso 3 ottobre, ben 203 copie, tante quanti gli studenti iscritti, agli alunni delle classi medie dell’Istituto Comprensivo “Egisto Paladini” di Treia. Nella stessa giornata un omaggio simbolico alla neo dirigente scolastica Angela Fiorillo è stato consegnato dalla presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, dalla presidente dell’associazione “La Torre Smeducci” Caterina Ciambotti e dal presidente Avis Treia Sebastiano Rubera. La seconda iniziativa, “Gli Alfieri dello scacco”, ha posto invece l’accento, con una degustazione finale, sulla tradizione locale, grazie alla promozione della ricetta tradizionale del Vincisgrasso alla Maceratese, a cura di Iginia Carducci e dell’Associazione Cuochi “Antonio Nebbia”.

 

“L’Arrocco Festival” è poi proseguito nella giornata di domenica quando oltre sessanta tra ragazzi e ragazze provenienti da svariate località delle province di Macerata, Ancona e Ascoli Piceno si sono dati appuntamento per la fase ludica della manifestazione. In mattinata, la tappa del Torneo del Campionato Italiano Giovanile di scacchi,  al quale ha portato il suo saluto istituzionale il vice sindaco David Buschittari; nel pomeriggio, il torneo a coppie su scacchiere giganti, durante il quale, negli intervalli, l’istruttore Marco Pelagalli ha spiegato gli aspetti principali della funzione pedagogica del gioco degli scacchi all’interno delle scuole.

Oltre ai già citati, molteplici sono le autorità che hanno omaggiato Paolo Maurensig con la loro presenza: l’onorevole Tullio Patassini; l’assessore regionale Angelo Sciapichetti; il consigliere provinciale Paolo Renna; il sindaco di Petriolo Domenico Luciani; l’assessore comunale Ludovica Medei e numerosi consiglieri comunali; il presidente del Centro Studi Storici Maceratesi Alberto Meriggi; il magistrato accademico dell’Accademia Georgica di Treia Cinzia Cecchini; la presidente del Centro Studi Carlo Balelli per la storia della fotografia Emanuela Balelli; il componente del cda di Arena Sferisterio Nicola Di Monte; la presidente Avis Macerata Elisabetta Marcolini; il dirigente Avis Alberto Caprioli; il presidente della Banda musicale Città di Treia Paolo Damiani; e, non ultimo, lo scultore Rolando Sampaolesi.

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