ECCELLENZA – Il bomber non stecca la prima, è il centravanti che serviva: la vittoria di Servigliano ha mostrato un nuovo volto dei dorici
di Claudio Comirato
Vincere sul campo della San Marco Lorese è stata una vera e propria impresa per la formazione di Vincenzo Marino. Oltre al valore della Lorese, che fino all’ultimo ha cercato di evitare la sconfitta, la formazione biancorossa ha dovuto fare i conti con un terreno di gioco a dir poco imbarazzante ma anche con qualche decisione del direttore di gara che in alcune circostanze ha lasciato a desiderare. In poche parole all’impianto di Servigliano si è giocato più a calci che a calcio, il che significa che oltre alla vittoria senza dubbio preziosa, ci rimane complicato analizzare la prova offerta da Basualdo e Liccardi, gli ultimi arrivati in casa biancorossa. Una cosa pero va detta: se Basualdo ha sofferto in mediana anche per le condizioni del terreno di gioco ridotto ad un pantano, Liccardi ha fatto vedere qualcosa di veramente interessante per i colori dell’Anconitana. In mezzo al fango il “Toro” ha lottato fin quando è rimasto in campo, arpionando diversi palloni cosa che ha dato modo alla squadra di salire in fase offensiva guadagnando metri e profondità.
In una delle poche azioni da attribuire a quella che sarebbe dovuta essere una partita di calcio, Pierdomenico è riuscito, con l’Anconitana sotto di un gol, a raggiungere il fondo e mettere in mezzo un pallone con il contagiri su cui è andato lo stesso Liccardi a firmare il gol del momentaneo 1 a 1. Una rete pesantissima che ha permesso all’Anconitana di andare al riposo sul risultato di parità. La squadra ha lottato sopratutto nel secondo tempo, cosa questa che è stata particolarmente apprezzata dai tifosi biancorossi presenti al Settimi di Servigliano.
Emozioni che non sono mancate nei secondi 45 minuti di gioco con la Lorese che era riuscita a rimettere le cose a posto dopo il gol di Ambrosini. A regalare i tre punti alla formazione dorica a 6 minuti dal termine ci ha pensato Giambuzzi con una conclusione dal limite. Un gol di pregevole fattura per precisione e potenza di tiro con l’argentino bravo a domare un pallone quanto difficile da controllare. Minuti finali al cardiopalma, sia per quello che stava accadendo al Settimi di Servigliano sie per le notizie che arrivavano dagli altri campi. In poche parole si è passati dalle stalle alle stelle, come si dice in questi casi. Con l’Anconitana bloccata sul 2 a 2, il Gallo in vantaggio per 2 a 1 sprecava proprio nei minuti finali un rigore contro la Vigor Senigallia, con i dorici che in quel momento erano scivolati a 9 punti dalla vetta. Una sorta di dramma sportivo, poi le cose hanno preso un’altra piega con l’Anconitana che ha segnato il gol del definitivo 3 a 2, mentre la Vigor all’ultimo assalto è riuscita a strappare un punto sul campo del Gallo fissando il risultato sul 2 a 2.
Conti alla mano, la formazione di Marino ora si trova a 5 punti dalla capolista Atletico Gallo. Insomma, tutto è ancora possibile ma l’Anconitana vista a Servigliano ha dimostrato carattere e soprattutto è stata brava a lasciare il fioretto negli spogliatoi per usare la spada, unica arma per affrontare certi avversari su certi campi dov’è praticamente impossibile giocare a calcio. Successo che di fatto ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi biancorossi che hanno apprezzato la prova offerta dalla squadra. Sui social non mancano i commenti positivi, cosi come i riferimenti al campo da gioco ritenuto non idoneo per questa categoria.
