L’Ancona deve risolvere il problema strutture

SERIE D – Gadda vorrebbe Le Terre di Maluk, feudo che portò Cornacchini alla cavalcata in C

Nell’Ancona che deve costruire tutto in fretta e furia per recuperare il terreno perduto uno dei primi nodi da sciogliere è quello delle strutture. Non è un mistero che già prima del suo insediamento in panchina Massimo Gadda abbia individuato nello splendido rettangolo verde situato all’interno dell’agriturismo Le Terre di Maluk la soluzione ideale per far allenare la propria squadra dal primo giorno di ritiro che potrebbe scattare giovedì 1 o sabato 3 agosto. In quell’impianto in posizione strategica, situato in località Le Cozze tra il mare e la montagna a pochi chilometri dal capoluogo e di proprietà dell’ex presidente Andrea Marinelli, costruì un decennio fa i propri successi l’Ancona di Giovanni Cornacchini che trionfò in Serie D e disputò campionati di alta classifica in Serie C. Proprio con Marinelli, seguito dal proprio avvocato Baldini, la nuova società biancorossa sta colloquiando per trovare un’intesa e regalare a Gadda un impianto all’avanguardia per iniziare la preparazione.

Sul fronte del mercato urgono le prime firme che potrebbero riguardare due fedelissimi del mister come il centrocampista Matteo Alluci e il difensore Filippo Boccardi, la scorsa stagione al Ravenna. Tra i vecchi protagonisti della Serie C sono in corso trattative per convincere il regista Emanuele Gatto, perno dell’Ancona degli ultimi due campionati, a sposare la causa dorica nonostante le richieste di diversi club di categoria superiore. Di sicuro molti giocatori arriveranno dal territorio emiliano romagnolo, viste le conoscenze in quel territorio del dg Ancarani e del Tamai, anche se non sono esclusi nomi alternativi.

Author: Daniele Tittarelli