Continuano i problemi legati al riciclo dell’acqua
Nonostante le scorse settimane il comune tramite l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini avesse dichiarato di provvedere alla sistemazione dei laghetti del Passetto nulla in zona è ancora stato fatto per risolvere i problemi legati al ricircolo dell’acqua. Con le alte temperature della scorsa settimana e la nuova ondata di calore prevista per fine mese, la situazione è destinata a peggiorare: l’acqua ha assunto una colorazione piuttosto scura ma quello che preoccupa di più è lo strato di patina marrone che si è formato nella vasca inferiore dell’impianto. A ridosso del muro che delimita il laghetto c’è una specie di materiale di colore marrone che con il passare dei giorni ha creato una coltre che rende invisibile lo stesso fondale. Una zona che i pesci rossi fatti mettere dal comune preferiscono evitare anche per la mancanza di ossigeno. I problemi sono sempre gli stessi e riguardano il ricambio dell’acqua con il comune che aveva promesso la sostituzione delle pompe. Come se non bastasse nei laghetti ignoti non hanno trovato di meglio da fare che lasciare delle carpe di colore bianco che molto probabilmente qualcuno teneva in casa in un acquario. Si tratta di animali piuttosto voraci che in poco tempo raggiungono delle discrete dimensioni e possono superare i 25 anni di età. Pesci piuttosto longevi facili da riconoscere per il loro colorito biancastro delle squame e per il fatto che si adattano perfettamente a stagni ed acquitrini in genere. A fare da compagnia a queste specie anche una tartaruga di acqua dolce.
La speranza ora è quella che il comune intervenga quanto prima con la sostituzione delle pompe in previsione della nuova ondata di calore in programma per i prossimi giorni ma difficilmente la cosa sarà realizzabile. Ma i problemi ai laghetti del Passetto di certo non finiscono qui per il semplice fatto che i tanti sassolini di colore bianco posizionati nei ponticelli di collegamento tra le vasche per una serie di motivi sono spariti, se pur parzialmente, lasciando scoperto il grigliato in plastica che li assicurava al terreno.
