La Vis Pesaro ha vita “Brevi”, 100% di sconfitte: Rossoni prova a cambiare la storia, Di Paola non ha intensità

PAGELLE VIS PESARO – Tre ko su tre per il nuovo allenatore, che beffa con la Recanatese

 

Campani 6: schierato a sorpresa titolare per la prima volta al posto di Farroni, si merita la sufficienza dando adeguata sicurezza al reparto arretrato. L’illusione di chiudere il debutto da inviolato viene spenta a tempo scaduto da Sbaffo.

Bakayoko 5,5: alterna interventi autoritari a errori evitabili. Non sempre preciso negli appoggi, anche se da un suo rilancio nasce nella prima frazione una delle opportunità più nitide, sciupata da Pucciarelli.

Gavazzi 6: è il riferimento di una difesa che si muove bene fino all’episodio letale in zona Cesarini. La sua esperienza non basta per tenere in piedi un reparto che sta subendo da settimane gol evitabili.

Rossoni 5,5: rileva lo squalificato Cusumano nella retroguardia a tre. Timbra nel primo tempo un palo sugli sviluppi di una palla inattiva che avrebbe potuto scrivere una storia diversa al match.

Ghazoini 5,5: spinge a intermittenza mettendo pochi traversoni pericolosi in mezzo. Non demerita in fase difensiva, potrebbe fare di più in quella offensiva.

Di Paola 5,5: batte calci piazzati pericolosi sfiorando il vantaggio in un paio di circostanze nel primo tempo. Da un giocatore della sua classe ci si aspetterebbe però un’intensità diversa.

Coppola 5,5: preferito a Valdifiori prova a prendere per mano i compagni, ma la quantità non sempre si abbina alla qualità.

Aucelli 5: al rientro da titolare fatica a trovare il ritmo in mediana. Sta accusando le difficoltà della squadra dopo l’avvio di campionato convincente.

Astrologo (dal 23’st) 6: il suo ritorno in campo dopo oltre un mese d’assenza per l’infortunio al ginocchio è una delle poche note liete del derby.

Zoia 5: nella fase difensiva se la cava, in quella di spinta latita. Dal suo sinistro partono pochi traversoni pericolosi.

Borsoi (dal 18’st) 5,5: entra per cercare di accelerare sulla sinistra, ma il prodotto non cambia.

Pucciarelli 5: si divora il vantaggio nella prima frazione lasciandosi ipnotizzare al momento della conclusione dopo aver eluso la retroguardia leopardiana. Ancora lontano dalla condizione migliore.

Ngom (dal 18’st) 5,5: il suo ingresso non rigenera un attacco alle prese con i soliti limiti d’incisività.

Fedato 5: non si può pretendere che sia sempre l’unico a estrarre qualche magia. Gli avversari sanno che i pericoli provengono solo da lui e gli hanno ormai preso le contromisure.

All. Brevi 5: tre partite, tre sconfitte. La sua mano ancora non si vede. La speranza è che la sosta lo aiuti a imprimere la sua impronta alla squadra.

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