La storia di Andrea Londoño Osorio, la donna che possiede il 50% dell’Ascoli Calcio

Dalla Clombia alle collaborazioni con Lavazza e Microsoft, il tutto a colpi di bontà e bellezza

“Essere parte di questa enorme famiglia è per me un onore, il Presidente Passeri ha parlato di territorio, ha parlato di buono, che per me è sinonimo di bellezza”. Si è presentata così, con un sorriso smagliante e quella innata espressione sudamericana sul volto, quella che dice “sono cortese ma non pensare che non sia brava a lottare“, che poi ha qualcosa di un vecchio proverbio colombiano, proprio la sua patria. Andrea Londoño Osorio, natia di Medellìn, dopo Bogotà il più grande centro urbano della Colombia. Architetto e project manager con molti anni di esperienza nella guida di progetti nelle aree rurali dell’America Latina. Ha dedicato la prima parte della sua carriera alla diplomazia all’ambasciata colombiana a Roma, collaborando con agenzie delle Nazioni Unite come il WFP e la FAO.

Nel 2011 ha fondato ALO&Partners, società che di fatto ora detiene il 50% dell’Ascoli Calcio. Una società di consulenza che si concentra sul coordinamento di team e organizzazioni specializzate in progetti nelle comunità rurali nei settori dell’energia, dell’agricoltura, dell’istruzione, della cultura e dei diritti umani. Il sito ufficiale – bellissimo già solo perché si sviluppa in orizzontale – ci specifica dei progetti: dall’integrazione della tecnologia Blockchain (tra l’altro centro del suo esposto al MIT, programma completato nel 2019) nella catena del valore del caffè in Brasile con una delle aziende italiane di caffè più rinomate al mondo (Lavazza) fino alla creazione di una startup di gelato artigianale con tecnologia italiana e metodi artigianali in Colombia. Per l’Ascoli cosa potrà dare? Sicuramente, detto anche da Andrea Passeri in sede di conferenza, al livello tecnologico può essere una connessione di crescita. Il tutto basatao, appunto, sulla Blockchain che, di fatto, è un registro digitale che ha come tracciabilità e trasparenza le sue bandiere chiave. In pratica, il bello è che i dati non possono essere modificati o cancellati una volta registrati. E gli eventuali sviluppi di questo concetto sicuramente si sposano con l’assoluta trasparenza – non ripetiamo il termine a caso – vessillata dal presidente Passeri.

Andrea Londoño Osorio da sempre attua un profondo impegno per lo sviluppo sociale e l’educazione, cosa che cercherà di portare anche in bianconero: “Una città come Ascoli merita il buono, che poterà tanta bellezza, che è solidarietà, responsabilità sociale e cultura. Il calcio è un grandissimo aggregatore, insieme faremo un gran lavoro che diventerà un megafono che parlerà di Ascoli attraverso uno sport meraviglioso come il calcio”. Sono diverse le realtà che lavorano con l’azienda Alo&Partners, tra cui spicca sicuramente anche la Microsoft. Infine, butterei un’occhiata anche alla sezione “Medium”, un blog dove Andrea Londoño Osorio scrive e si fa conoscere. Consiglio la lettura di “Pensieri disordinati o parole d’amore”, perfetta sintesi di cosa ci fa provare il calcio, non credete?

Matteo Rossi
Author: Matteo Rossi

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS