Le parole di Giovanni Boni, agricoltore Campagna Amica Pesaro
“La frutta marchigiana è in un momento di sofferenza in termini di produzione, ma ha un’ottima qualità per via del clima e del territorio. La nostra varietà è tutelata e ci sono tantissime piccole realtà, da nord a sud, che nascondono tesori importanti”, assicura Giovanni Boni, agricoltore Campagna Amica Pesaro.
La dispensa di stagione offre colori e alimenti ricchi di proprietà depurative, per alleggerire il corpo dal lungo inverno. Maggio è il mese di nespole, fragole e ciliegie. Le nespole, ricche di vitamina C – che è un prezioso antiossidante – e calcio, sono deliziose abbinate alle fragole per una macedonia che sa d’estate oppure se usate per preparare delle confetture, in modo da poter assaporare un po’ di primavera durante tutto l’anno. Le ciliegie invece sono degli antidolorifici naturali che agiscono sulle infiammazioni articolari. Ricche di sali minerali e dissetanti, sono anche diuretiche, lassative e depurative: fondamentali per aiutarci ad essere pronti per la prova costume. Anche le fragole, così come i kiwi che si continuano a trovare a maggio, sono pieni di vitamina C, che è antiossidante e depurativa. Le albicocche possiamo godercele per tutta l’estate. Sono ipocaloriche e ricche di proprietà: molto digeribili, con un alto indice di sazietà, fornitrici di potassio e carotene, vitamina A, B, C e PP e di diversi oligoelementi come magnesio, fosforo e ferro. Sono inoltre una cura ideale per la salute del corpo e della pelle.
E stanno arrivando sulle nostre tavole le pesche e freschi cocomeri e meloni. Con le arance che non mancano mai. Le susine sono ricche di vitamina A e hanno inoltre un elevato contenuto di fibre per regolare l’attività dell’intestino e di potassio per la pressione sanguigna. La scelta è vasta e passa per i kiwi, tantissime varietà di mele e pere, pompelmi, lamponi, banane. Sperando che i prezzi non schizzino fino alle stelle, c’è da sbizzarrirsi con gusto e poche calorie! “La stagione è stata condizionata da un inverno anomalo con poche piogge e in primavera si sono pagate queste difficoltà – riprende l’agricoltore Giovanni Boni -. La qualità comunque è buona e questo compensa l’aumento dei prezzi al banco legato al costo più alto delle materie prime”.