Si è conclusa con l’appuntamento presso la sede di Tokyo della Camera di Commercio italiana
“Connettersi”: questo in fondo è stato il fil-rouge che ha contraddistinto la “Settimana delle Marche” all’Expò di Osaka e che si è conclusa con un prestigioso appuntamento presso la sede di Tokyo della Camera di Commercio italiana in Giappone e con l’ennesima performance dei cuochi dell’Accademia di Tipicità, supportati, per l’occasione anche da colleghi nipponici. Quello che oggettivamente ha colpito sono stati i molti punti di contatto che abbiamo riscontrato tra la nostra regione ed il Paese del Sol Levante.
Simile “predisposizione” al lavoro, naturale e mai banale simpatia per gli italiani, orgoglio nel presentare i propri prodotti e le proprie creazioni. Così le nostre oltre 60 aziende presenti hanno, per certi aspetti, trovato una strada in discesa per instaurare, intensificare o consolidare rapporti commerciali, senza contare le migliaia di visite al padiglione Italia che ha ospitato la mostra “Ars: tradition ed innovation”, dove una selezione di nostre eccellenze è stata unanimemente apprezzata. “Abbiamo avuto un certo successo, ha detto magari con un pizzico di modestia l’assessore regionale alle attività produttive Andrea Maria Antonini, grazie ad un sistema eco-imprenditoriale di grande qualità. Alla fine la differenza la fanno le proposte ed i progetti e quelli che sono stati presentati erano davvero di prim’ordine. Porto a casa l’entusiasmo e la consapevolezza che abbiamo potenzialità enormi: questo ci infonde coraggio per affrontare sempre nuove sfide, in un mercato comunque difficile e competitivo.”
“Abbiamo verificato il grande interesse per il nostro territorio, sconosciuto alla gran parte dei giapponesi, ha affermato Angelo Serri direttore di Tipicità. Noi siamo un po’ restii ad enfatizzare i tesori che abbiamo: siamo gente schiva che lavora spesso in silenzio. Questo è un tratto comune che può rappresentare un bel vantaggio per noi.”
Insomma si è seminato parecchio in quella che è la vetrina mondiale per eccellenza con una considerazione conclusiva: ad un primo impatto i giapponesi possono apparire dubbiosi ed un pizzico diffidenti ma, ce lo hanno assicurato in tanti, quando conquisti la loro fiducia è davvero…per sempre.


