“La Settempeda non ha rinunciato a giocare, ora primo test vero”

PROMOZIONE – Mister Ciattaglia positivo dopo l’amichevole con la Maceratese di Possanzini, adesso la Coppa Italia

Alla fine dell’allenamento congiunto tra Settempeda e Maceratese, che ha visto trionfare gli ospiti con il risultato di 2 a 1, abbiamo raccolto le impressioni dei due tecnici. Da un lato l’allenatore della Settempeda, Lorenzo Ciattaglia, analizza così la prestazione della sua squadra: ” Come ho detto ai ragazzi era bello fare questa amichevole perché avevamo di fronte una squadra che ha un determinato tipo di gioco che ti va a mettere in grande difficoltà con questo continuo interscambio dei giocatori, dall’esterno alla mezz’ala che si butta. La Maceratese è una squadra di caratura superiore. Per noi questo test era fondamentale per capire finché a punto arriviamo a soffrire. Secondo me siamo andati bene e non abbiamo neanche rinunciato a giocare contro una squadra che ti veniva a prendere alto. So che c’è da migliorare tantissimo, ma allo stesso tempo sono soddisfatto di quello che ho visto. Con l’Aurora Treia è la prima partita ufficiale, anche se è ancora calcio di Agosto, perché sia noi che loro siamo ancora in fase di preparazione. È sempre il primo test ufficiale dove andiamo ad affrontare una squadra valida, perché in questo momento, con i nomi che cominciano ad arrivare nel progetto Lube Treia sono nomi importanti. Sarà un test indicativo per capire il livello del campionato e quello che potremmo ad andare recitare noi come Settempeda. Roldan? Si è mosso bene, dovrebbe rimanere con noi“.

Dall’altra parte tante buone indicazioni anche per l’allenatore della Maceratese Matteo Possanzini, che si ritiene soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi: ” È un passo in più che abbiamo fatto in questo cammino che ci avvicina alla prima partita ufficiale. Siamo contenti perché abbiamo cambiato sette giocatori rispetto all’ultima amichevole, ma l‘identità della squadra è rimasta la stessa. È normale che poi con quattro attaccanti ci allungavano un po’ e le azioni offensive sarebbero durate meno e quindi dovevamo essere più bravi a palleggiare all’inizio, ma abbiamo trovato tanta verticalità e occasioni da goal. Se c’è una cosa che non mi è piaciuta è che dovevamo essere più bravi e puliti nell’ultima scelta e soprattutto quando sbagliamo in campo, che è una cosa naturale, non deve pregiudicare la giocata successiva. Dobbiamo lavorare su quello, ma siamo sulla strada giusta. Albanesi e Vrioni erano alla prima partita da titolari perché all’inizio li abbiamo gestiti perché hanno avuto qualche problema fisico. Sono ragazzi che hanno grande qualità negli ultimi trenta metri e dobbiamo sfruttare queste capacità per quello che dicevo prima, ma penso c’è tutto il tempo per lavorare su questo”.

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