La storia del 27 enne Zelam morto sulla spiaggia di Palombina. La ditta Dorica Mangialardo e i tanti amici protagonisti di un gesto da ricordare
La salma di Zelalem Bekele Mengistu, il ragazzo etiope di 27 anni morto affogato alla spiaggia di Palombina sabato 31 luglio è atterrata ieri mattina alle prime luci dell’alba all’aeroporto di Adidas Beba. Da qui dopo un viaggio di 400 km la cassa è arrivata nel paesino di origine di questo ragazzo dove vive la madre e il fratello. E proprio da questa zona rurale dell’Etiopia anni addietro Zelalem era partito alla volta dell’Italia per la precisione ad Ancona dove nel febbraio del 2019 aveva conseguito la laurea in economia e commercio.
Un traguardo reso possibile anche dai sacrifici fatti dalla famiglia di origine. Per consentire il rientro della salma in Etiopia un gruppo di amici in pochi giorni è riuscito ad organizzare una raccolta fondi che ha toccato quota 10.300 Euro come racconta Silvana Micheli una delle responsabili: “Vorrei ringraziare tutte quelle persone che si sono date da fare per raccogliere questi soldi compresi numerosi professori universitari oltre che il rettore.
Un ringraziamento particolare va alla ditta Dorica Mangialardo di Mangialardo Claudio che oltre ad offrirci il servizio funebre a prezzo di costo ha seguito l’iter burocratico per il rientro della salma in Etiopia. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato quanto complicato poteva essere questo aspetto. Il resto dei soldi nei prossimi giorni verranno spediti alla famiglia nella figura della madre e del fratello che tanto avevano investito in termini economici per far studiare questo ragazzo ad Ancona”.

Author: Alessandro Molinari
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