Presentato un esposto all’Ordine degli Avvocati:
Francesca Risito, avvocatessa di Recanati residente a Loreto, al centro di un caso. La legale lo scorso 28 ottobre, anniversario della Marcia su Roma, stava partecipando ad una manifestazione a Predappio quando venne sorpresa da un fotografo del Corriere della sera. Nella foto comparsa sul giornale si vede la Risito che fa il saluto romano con una bambina in braccio.
Poco dopo è stato fatto un esposto anonimo all’Ordine degli Avvocati di Ancona una segnalazione in forma anonima. L’Ordine ha inviato gli atti al Consiglio di disciplina per le valutazioni del caso.
L’avvocatessa ha reagito duramente alle accuse, affermando di esercitare “un diritto costituzionalmente protetto: la libertà di pensiero e di manifestare. È una demolizione dell’immagine professionale non ammissibile. Ogni anno vado a Predappio in memoria della marcia su Roma e di sua eccellenza Mussolini. Le mie idee sono quelle”.
E, in riferimento a queste dichiarazioni il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona specifica quanto segue:
“Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati non ha alcun potere disciplinare. Il regolamento in vigore dal 2015 stabilisce che possa segnalare all’organo competente rappresentato dal Consiglio regionale di Disciplina, fatti che possano avere un qualche rilievo deontologico ascrivibile ad un iscritto. All’Ordine degli Avvocati di Ancona è stato consegnato in forma anonima copia della testata giornalistica che faceva riferimento ai fatti in oggetto. Nella seduta del COA del 5 novembre, l’articolo è stato posto all’attenzione dei consiglieri i quali, a maggioranza, hanno deciso di chiedere all’Avv. Risito di rispondere circa il contenuto di tale articolo. La collega ha argomentato per iscritto le sue ragioni che sono state rimesse al Consiglio di Disciplina per le opportune valutazioni e decisioni. L’Ordine degli Avvocati ha adempiuto quindi ai suoi doveri senza esprimere considerazioni di carattere morale o politico”.