Il presidente di Porto d’Ascoli Centro: “D’accordo sul nuovo ospedale a Ragnola, ma nel frattempo va potenziato il Madonna del Soccorso“
Il dibattito politico sul nuovo ospedale nel quartiere Ragnola di Porto d’Ascoli riporta in auge i desiderata della Provincia Ascoli-San Benedetto del Tronto.
“La Provincia Ascoli San Benedetto è diventata una necessità non solo sotto il profilo demografico, ma soprattutto perché gli equilibri territoriali sono mutati per molteplici aspetti in favore della nostra città, con nuove accresciute esigenze territoriali”. Afferma Elio Core, presidente del quartiere Porto d’Ascoli Centro nonché ex dipendente dell’ospedale Madonna del Soccorso.
“Il nostro territorio – ancora Core – è vocato al turismo, ad un terziario avanzato che necessità della presenza di ulteriori servizi decentrati. Per primo riportare la Pretura a San Benedetto. In ambito sanitario potenziare da subito il Madonna del Soccorso con assunzione di medici, paramedici, tecnici, ritrasferendo tutti i sevizi nel nostro nosocomio, con l’introduzione della medicina telematica ed avviare massicce campagne di prevenzione sul territorio per non intasare il Pronto Soccorso e le corsie. Ciò comporta minore spesa pubblica”.
Continua il presidente di Porto d’Ascoli Centro: “Dal primo gennaio 2023 con l’introduzione della AST, la sanità dovrà essere ripensata e modellata sull’esigenza del territorio. Il nostro ospedale ha necessità di avere un forte dipartimento di emergenza urgenza, di una Cardiologia avanzata, di una Neurochirurgia e Traumatologia. Occorre sviluppare e potenziare tutti i servizi di urgenza, senza dimenticare che il nostro Pronto soccorso è il secondo per numero di accesso dopo quello di Ancona. Ecco, per questi motivi, per la posizione baricentrica con i paesi limitrofi, per motivi di crescita incessante del territorio, non possiamo prescindere dalla Provincia Ascoli-San Benedetto”.
“Basta chinare la testa – insiste Core – a discapito dei cittadini e dello sviluppo del territorio. Vogliamo una sanità pubblica e forte senza dover ricorrere al privato dietro pagamento per le inefficienze dei servizi pubblici, vedasi il sistema delle prenotazioni: una vergogna assoluta con tempi di attesa molto lunghi. Il sistema delle prenotazioni dal primo gennaio 2023 dovrà cambiare. In conclusione la Provincia Ascoli San Benedetto porterà benefici ai Piceno – conclude Core – con una maggiore integrazione del territorio pur nella diversità delle due realtà”
