La nuova vita di Marani: “Professore a scuola, personal in palestra poi portiere per Sarnano”

SECONDA CATEGORIA – Il numero uno ha sposato il progetto di casa sua. “Un matrimonio nato quasi per caso, voglio andare in Prima”

Dopo quattro giornate di campionato, in testa al Girone F di Seconda Categoria c’è l’ambizioso Sarnano di mister Cencioni che, in virtù della vittoria all’inglese di domenica pomeriggio sul campo della Sefrense, si è issato da solo in vetta. A difendere la porta biancoazzurra, imbattuta da tre giornate consecutive, c’è Riccardo Marani che dopo una vita passata tra Serie D, Eccellenza e Promozione, ha deciso di sposare il progetto della società del presidente Rossini, scendendo così per la prima volta in carriera in Seconda Categoria e al tempo stesso vestendo per la prima volta la maglia del suo paese di origine. Ed è proprio il portiere classe 1995 a raccontarci la scelta di abbracciare il progetto biancoazzurro: ” È nato tutto per caso, cinque-sei giorni prima che firmassi. Quest’estate, con grande piacere e anche sorpresa, ho avuto tante richieste sia in Eccellenza che in Serie D, anche da fuori regione. Purtroppo però, quando andavo a parlare con le società per la questione allenamenti, mi trovavo in difficoltà perché io alla mattina faccio il professore a scuola e il pomeriggio il personale trainer nella palestra di mio fratello. Speravo di trovare qualche squadra in Promozione che si allenasse il Martedì e il Giovedì, ma purtroppo così non è stato. A quel punto, parlando per caso con il mister, gli ho detto che sarei dovuto venire a giocare a Sarnano e lui ha colto la palla al balzo parlando con il presidente che mi ha subito contattato e dopo pochi giorni ero già al campo”.

Ripercorrendo il match di domenica a Sefro, Marani analizza così la prestazione della sua squadra: ” Sefro è un campo insidioso e molto più piccolo rispetto al nostro. All’inizio ci hanno messo in difficoltà sul piano dell’agonismo, ma poi ne siamo venuti fuori bene. Non abbiamo preso goal, ma devo dire che ho la fortuna di avere davanti una difesa molto forte e quindi il merito è anche dei miei compagni. È una vittoria che ci dà fiducia e morale per cercare di affrontare il campionato nelle prime posizioni”. Un progetto ambizioso quello del Sarnano, che pone grande attenzione non solo sulla prima squadra, ma anche sui giovani del territorio e sulla comunità sarnanese: ” La società è ambiziosa e c’è un progetto a lungo termine. Siamo tutti ragazzi di Sarnano, eccetto per qualche ragazzo che viene dai paesi limitrofi. La mia impressione a trecentosessanta gradi è stata positiva. Io ho seguito la prima partita casalinga dalla tribuna da sarnanese e devo dire che ho visto una grande affluenza di pubblico che non si vedeva da anni allo stadio. Anche a livello organizzativo e di campo, per essere una Seconda c’è un sistema che potrebbe fare invidia a società di categorie superiori. C’è un programma ambizioso. Ci stanno mettendo anima e corpo e stanno facendo le cose giuste per poter fare bene nel tempo. Anche per me, a livello personale è un’esperienza nuova perché per la prima volta in dodici anni mi trovo a giocare con degli amici e non con dei compagni di squadra e questo è un fattore che alla lunga può fare la differenza”.

Sabato per la quinta giornata di campionato, per il Sarnano si prospetta l’impegno casalingo contro il Camerino-Castelraimondo reduce da due ko consecutivi: ” Per esperienza queste sono le partite più difficili perché si gioca in casa e arriviamo primi in classifica. Loro non sono partiti benissimo e quindi inconsciamente si potrebbe tendere a sottovalutare un po’ l’avversario, ma conoscendo il mister preparerà al meglio la partita. Sarà anche compito mio e degli altri più esperti mantenere alta la concentrazione. Queste sono magari quelle partite sporche dove se fai risultati sono quei punti che poi ti ritrovi a fine campionato”. Per quanto riguarda il campionato: ” Gli altri anni non ho seguito tanto la Seconda, controllavo giusto solo il risultato di Sarnano. Ho trovato un campionato equilibrato, dove ogni squadra ha qualche elemento di spicco. Faccio un esempio: anche la Vis Gualdo, che ora è ultima in classifica, ha in attacco Papa Ndiour che è un lusso per la categoria, come noi abbiamo Marcoaldi che fino allo scorso anno giocava in Promozione facendo la differenza. Delle squadre che abbiamo incontrato mi ha fatto un’ottima impressione Ripe San Ginesio poi mi dicono che anche Pioraco è stata costruita per fare bene, così come l’Esanatoglia e il Fabiani Matelica che dietro ha una struttura importante. Alla lunga saranno gli episodi e i dettagli a fare la differenza per vincere un campionato”. In chiusura: ” Il mio obiettivo è andare in Prima Categoria con il Sarnano perché da quello che sto vivendo è una società che se lo merita. I compagni mi hanno ridato entusiasmo e divertimento, cosa che magari negli ultimi anni, giocando a livello agonistico era un po’ calata. Per noi ogni sabato deve essere come vincere un campionato. Voglio proseguire su questo trend di non subire goal perché comunque sono ambizioso e mi pongo degli obiettivi. Ho detto ai miei compagni che entro fine anno voglio subire solo dieci goal, anche se so che è quasi impossibile. Questa però è una cosa su cui batterò molto”.

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