VOLLEY A3 – Il tecnico biancoverde analizza il successo nella tana di Ottaviano: “Fondamentale iniziare con i tre punti, Rizo? Nulla di nuovo, sorprendente la sua abilità nel sapersi rialzare dopo un momento no”
di Michele Raffa
“E’ stata una vera battaglia sul piano agonistico. Il valore di Ottaviano lo conoscevamo e proprio per questo sono venuti fuori fin da subito tutti gli elementi che ci hanno permesso di vincere questa partita: carattere, voglia e determinazione. Sono nel quarto set i nostri valori tecnici hanno fatto decisamente la differenza”. E’ questa l’analisi chiara e coincisa di coach Adirano Di Pinto dopo il successo all’esordio stagionale della Menghi Macerata. Un 3-1 nella tana della Gis Ottaviano che è stata, come l’ha definita lo stesso tecnico, una vera e propria lotta di nervi. Vincere due set ai vantaggi 30-28 non è roba da poco, i ragazzi di Di Pinto avranno dovuto mettere in campo un qualcosa che solo in un territorio come la Campania si può trovare: ” ‘a cazzimma”. E se non ne ha beneficiato la squadra locale, sicuramente i maceratesi l’hanno saputa cercare e applicarla nel momento giusto.
“Era fondamentale partire bene e soprattutto tornare a casa con i primi tre punti. Dopo due mesi intensi di lavoro, c’era tanta voglia di vedere all’opera i miei ragazzi. All’esordio immaginavo proprio una gara come questa, maschia e vera, dove fin da subito è spiccata la chiara identità della squadra. Volevamo sapere chi siamo, lo e ce lo siamo dimostrati e ora è giusto battere il ferro finché caldo”. La testa è indubbiamente proiettata alla gara di domenica quando per la prima volta la Marpel Arena accoglierà in questa nuova serie A3 la Menghi Macerata che affronterà il Tuscania, altra società retrocessa dall’A2. La squadra è nelle sapienti mani di coach Tofoli e gli innesti di un opposto come l’estone Polluaar e del gigante Rossatti (schiacciatore di 2,05 metri) ad oggi sono falsi l’en plein nelle prime due giornate e la testa della classifica.
Si parla di attaccanti di un certo peso specifico. I 32 punti di Rizo sono un tatuaggio indelebile della partita, ma Di Pinto non è affatto stupito del suo opposto cubano. “Che è in grado di metterne 30 a partita lo sapevo già. Mi ha stupito invece la sua abilità nel saper rialzarsi rapidamente dopo aver commesso una serie di errori. Di momenti simili nel corso della stagione ce ne saranno tantissimi e saper di poter contare su un giocatore come lui che nonostante tutto riesce in un batter d’occhio a raddrizzare il suo gioco è determinante”.
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