CALCIO – La società aveva dichiarato di puntare alla riammissione al massimo torneo regionale ma poi non ha fatto valere i propri diritti (in maniera negligente o volontaria?). Il comitato regionale è andato nel pallone, solo un ricorso al Tar potrebbe portare dare ragione ai biancorossi
di Andrea Busiello
Sin dalla fine dello scorso campionato la Maceratese aveva dichiarato con comunicazioni ufficiali di far domanda per il ripescaggio in Eccellenza, forse più per tenere a bada la piazza che per reali intenzioni. Le chance erano ridottissime sin dall’inizio per tutta una serie di fattori noti: dal fatto che il presidente Cellini non vuole l’Eccellenza a 18 squadre al fatto che senza settore giovanile i punti per il ripescaggio non sarebbero arrivati (e l’assenza alle riunione federali ha ridotto ulteriormente il punteggio). Poi arriva lo spiraglio. La Pergolese non si iscrive e dunque necessariamente il comitato regionale deve ripescare una squadra. Nella graduatoria emanata dal Comitato (lasciamo da parte i criteri, praticamente contestabili tutti) viene messa in prima posizione la Filottranese. C’è però qualcosa che non quadra e immediatamente l’Azzurra Colli protesta ufficialmente con un ricorso, cosa che invece la Maceratese, pur avendone i diritti, non fa e lascia correre. L’Azzurra Colli vince il ricorso in immediato e la classifica dei ripescaggi si modifica, tra le ovvie polemiche del caso. A quattro giorni dalla notizia che la Pergolese non si è iscritta in Eccellenza il comitato regionale ancora non ha emanato la propria posizione e di fatto non ha ripescato ufficialmente ancora l’Azzurra Colli. Perché? Perché il documento che parla dei ripescaggi non è chiaro e potrebbe scoperchiarsi un mondo, per ora tenuto in silenzio per poca conoscenza della materia e forse poca voglia di fare realmente l’Eccellenza.
Nel caso la Maceratese avesse presentato reclamo anche i biancorossi avevano notevoli chance di sovvertire la graduatoria emanata dal comitato regionale perché in un passaggio del comunicato ufficiale Lnd Marche numero 179 di legge che “..le graduatorie saranno elaborate per fasce, con riferimento alle posizioni di classifica determinatesi in questo modo: per le società non promosse, viene presa in considerazione la classifica determinatasi al termine delle gare di play off”. Detto ciò la Maceratese ha perso 2 a 1 la propria semifinale contro l’Atletico Ascoli mentre l’Azzurra Colli è stata sconfitta 5 a 3 dalla Civitanovese quindi sarebbe davanti alla formazione di patron Fioravanti per una miglior differenza reti. Quindi seppur tra mille cavilli non chiari ai protagonisti, la Maceratese aveva tempo per presentare un ricorso al Comitato Regionale entro il 19 luglio (cosa fatta dall’Azzurra Colli). A questo punto per la Maceratese si potrebbe aprire la strada dal ricorso al Tar chiedendo la sospensiva delle decisioni prese dal Comitato Regionale. Ma sembra lecito domandarsi: dato che i documenti erano pubblici e, in teoria, pane quotidiano per una società che ambiva al salto di categoria tramite il ripescaggio: il mancato ricorso è dovuto a negligenza societaria o perché, nonostante le dichiarazioni di voler fare l’Eccellenza, poi la massima serie non è realmente nel mirino della società?

Author: Alessandro Molinari
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