“La lista unica per imbavagliare Spazzafumo”, l’affondo di Piattoni

“Fui io a fare la proposta quando aveva senso per la città di San Benedetto del Tronto”

Paolo Piattoni è il coordinatore della civica Rinascita Sambenedettese 0735. Dopo le dichiarazioni del fuoriuscito Vincenzo Amato, in merito alla lista unica di maggioranza, arriva la replica di Piattoni.

“La proposta avanzata dai renziani locali, per tramite del neo acquisto Amato, di costituire una lista civica unica – dice Piattoni – all’indomani della tornata elettorale non ha senso, se non il palese scopo di tentare di imbavagliare e disarmare il Sindaco e le altre liste civiche che sostengono l’amministrazione. Questo in favore di San Benedetto Viva, attualmente il raggruppamento più numeroso della coalizione e il più agguerrito per quanto riguarda il proprio predominio politico all’interno dell’esecutivo”.
Ancora Piattoni: “Il listone unico, composto da 24 candidati e il candidato sindaco è stata una mia idea all’inizio dell’avventura pre elettorale. Un’unica lista composta da cittadini capaci e volenterosi e di politici non compromessi con le passate amministrazioni ma indubbiamente non condizionati da schemi e preconcetti ideologici.
“Cittadini per la Città”: l’idea fu bocciata proprio da chi oggi la propone spacciandola per innovazione. Prima delle elezioni, tale iniziativa aveva motivo di esistere proprio per evitare ai partiti di infiltrarsi ambiguamente, come è poi accaduto (renziani, ex DC), nel bene o nel male, il valore e senso civico che l’operazione politica si proponeva. Oggi, lo si intuisce facilmente, l’idea di raggruppare tutte le liste di maggioranza in un unica listar appresenta solo un ambiguo tentativo da parte dei renziani di garantire ai propri esponenti in consiglio e giunta un più ampio margine di azione”.

Insiste Piattoni: “La volontà e intenzione dei componenti e sostenitori delle liste minori (Rinascita Sambenedettese, Rivoluzione Civica) sarebbe compromessa e silenziata o ridotta al minimo sindacale. Un unico coordinatore, un solo capogruppo ed un Sindaco costretto alla cieca obbedienza di un manipolo di capataz, costantemente controllato, condizionato e monitorato da un possibile segretario, dal vice sindaco e dal presidente del Consiglio. In pratica la fine della politica dei buoni propositi e del rinnovamento, per cui ci siamo battuti e a cui i cittadini si sono affidati. Noi non ci stiamo – conclude Piattoni –  e lo diciamo chiaramente, auspicando che lo facciano, coscientemente, anche le altre liste”.

redazione
Author: redazione

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS