SERIE D – Tentativo da parte del nuovo direttivo con l’ex capitano che però a L’Aquila guadagna bene. L’ex Vigor in bilico? Serve poi un centrocampista di inserimento, Brini verso il 4-3-3?
Una mossa per non lasciare nulla di intentato. La Fermana ha fatto uno squillo a Manuel Giandonato, l’ex capitano degli ultimi due anni in Serie C: che ne dici di tornare? Sul piatto anche una offerta economica che però non è paragonabile alla cifra che il metronomo abruzzese incasserebbe a L’Aquila, dove in estate si era trasferito con Misuraca.
Da verificare, al di là della questione monetaria, la volontà di Giandonato: rimanere al Gran Sasso – dove non sta giocando tantissimo – o accettare altre sfide? Intanto la Fermana ci ha provato, un fascicolo che gestisce in prima persona Pippo Simoni con l’aiuto del vicepresidente Samuele Isidori, molto legato a “Giando”. E Romizi? Play basso ma con altre caratteristiche, a quel punto l’ex Vigor Senigallia incomincerebbe a traballare: intanto nel derby con la Recanatese Romizi ha chiesto il cambio all’intervallo per un problema fisico.
Il nuovo corso di Brini, ripartito con un 4-4-2 sbilanciato sulla destra con De Silvestro, potrebbe comunque tornare ben presto in un 4-3-3 che meglio si addice alle caratteristiche dei calciatori. Ci sarebbe però bisogno di una mezzala d’irruzione. Su quel tavolo, attualmente, pare stia lavorando il ds Paolucci. Insomma, un lavoro fatto a quattro/sei mani. Il dirigente civitanovese, contestato durante Fermana-Recanatese, ancora “regge” nonostante le trattative più importanti (vedi De Silvestro) le abbiano condotte altri.