SERIE C – Il club alle prese con la riorganizzazione, per l’amministratore delegato non semplice conciliare calcio e impegni lavorativi, Protti in standby, Andreatini ha richieste al Sud
A due settimane e mezzo dalla fine del campionato chiuso con una salvezza bellissima e non scontata, la Fermana è alle prese con la riorganizzazione, in primis societaria. Mister Protti, desideroso di parlare con il club nonostante il contratto ci sia già, deve pazientare. Non esiste tetto senza fondamenta. In questo momento in casetta rossa si parla di budget per l’anno prossimo.
E di possibili saluti e conseguenti arrivi. L’amministratore delegato Vinicio Scheggia ha realizzato un lavoro certosino facendo riportare tutti i conti. L’imprenditore di Montegranaro ha dimostrato grande solidità ma non è escluso che possa anche volere un “cambio”: non è facile conciliare impegni lavorativi e “calcio”. Ci si sta confrontando per trovare la giusta sintesi. Sempre in piedi l’idea e la strada che porterebbe a Michele Di Bari, professionista ora al Torino che in passato ha “servito” egregiamente la Fermana: gli ottimi rapporti sono rimasti, ma non sarà facile trovare il bandolo.
Andrea Tubaldi, assicuratore recanatese legato alla famiglia Simoni, dovrebbe restare a ricoprire il posto di direttore generale mentre, tentando di avvicinarci a concetti più tecnici, è un rebus la posizione del direttore sportivo Massimo Andreatini. Anche lui ha fatto un ottimo lavoro che non è passato inosservato: sembra appetito da una grande piazza del Sud, in Serie C girone C.