La Fermana fa acqua a Pontedera, Spedalieri è solo un’illusione

SERIE C – Primo tempo bruttissimo dei canarini in Toscana, il difensore fa 1-1 a poco dal termine ma Nicastro decide di realizzare la doppietta all’82’: fase difensiva da correggere

Non è tanto la sconfitta, quando l’atteggiamento ancora una volta scadente. La Fermana si fa un altro bagno di umiltà a Pontedera. Ma se con la Reggiana sabato scorso “ci poteva stare”, in Toscana no. Gli uomini di Protti hanno giocato un primo tempo senza mordente, senza i giusti crismi difensivi, senza quel filtro necessario contro la squadra di Canzi. La fortuna è che si è andati al riposo “solo” sull’1-0.

Sembrava un segnale, perchè nella ripresa il Pontedera ha diminuito i giri del motore e la Fermana, quantomeno, non è morta, sfruttando un’azione molto più che estemporanea per pareggiare. Punizione dalla trequarti conquistata da Fischnaller e calciata dentro da Giandonato, mezza incertezza del portiere Stancampiano, sinistro sporco del neoentrato Bunino e il solito Spedalieri, fattore che incide più davanti che dietro, a spizzare l’1-1 da pochi passi.

Punto pesantissimo? Potevano essere anche tre se solo Maggio, ancora una volta il migliore, non avesse ciabattato una occasionissima poco dopo. E invece sono stati addirittura.. “zero”, perchè all’ennesimo cross Parodi e Spedalieri sono andati in apnea concedendo troppi metri a Nicastro. All’82, così come aveva fatto a fine primo tempo, il bomber ha incornato in porta beffando il rientrante Nardi. 2-1 e soliti pregi e difetti. Il disco è spesso il solito ad ogni fine partita. E se la Fermana avesse portato a casa il pareggio, nonostante una prestazione non certo brillante, noi avremmo scritto le stesse righe.

Nota bene: anche a Siena i canarini avevano sofferto tremendamente. Indi per cui… sono tre partite consecutive, al di là del fatto che al Franchi Giandonato si inventò un tiro da metà campo che non ricapiterà più, che Spedalieri si inventò un anticipo e una sgroppata solitaria andando dritto in porta, che Graziano decise di dare un senso alla sua permanenza a Fermo staccando più in alto di tutti all’ultimo corner. Graziano che, sulle ali dell’entusiasmo, avrebbe potuto (dovuto) giocare tre giorni dopo con la Reggiana, sostituendo uno dei centrocampisti più stanchi. E invece fu lasciato in panchina per poi essere schierato – a sorpresissima- dal 1′ a Pontedera in una mediana troppo piatta per essere vera che non ha convinto. Basti pensare che Catanese, centrocampista avversario, ha fatto il bello e il cattivo tempo andando troppe volte ad attaccare in area avversaria senza essere minimamente seguito…

 

Il tabellino
PONTEDERA – FERMANA 2-1
PONTEDERA
(3-4-2-1) Stancampiano; Shiba, Espeche, Martinelli; Somma (24’st Perretta), Ladinetti (24’st Guidi), Catanese (24’st Izzillo), Aurelio (38’st Bonfanti); Benedetti, Cioffi; Nicastro (40’st Mutton) (A disp: Cagnina, Vivoli, Paolieri, Pretato, Petrovic, Fantacci, De Ioannon, Tripoli, Marcandalli) All: Canzi
FERMANA (4-3-3) Nardi; Eleuteri (49’st Gkertsos), Parodi, Spedalieri, De Nuzzo (13’st Carosso); Graziano (13’st Bunino), Giandonato, Misuraca; Pinzi (13’st Romeo), Fischnaller, Maggio (49’st Grassi) (A disp: Borghetto, Vaccarezza, Luciani, Scorza, Cardinali, Diouane, Vessella, Lorenzoni, Nannelli, Ronci) All: Protti
ARBITRO Burlando di Genova
RETI 34’pt Nicastro, 29’st Spedalieri, 37’st Nicastro
NOTE ammoniti Ladinetti, Nicastro, Graziano, Pinzi, Giandonato, Martinelli, Catanese, Benedetti; angoli 3-4; recupero 1’+6’

 

 

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