SERIE C – L’Olbia al Recchioni giovedì sera: l’attaccante mai impiegato in gialloblu ed ora protagonista, il play non gioca da un mese
Fermana-Olbia – giovedì sera ore 21, penultima della regular season – sarà partita vera. Divario di cinque punti, canarini in piena bagarre playout, isolani ancora non salvi. Il clima è ancor più particolare soprattutto per una sfida nella sfida.
Attenzione al bomber dei sardi, la meteora canarina Paul Udoh King. Segna particolari? Ora il classe ’97 è diventato un attaccante importante per la C – 6 gol l’anno scorso, 11 quest’anno – ma in quel 2017-18, quando giocò a Fermo in prestito dalla Juventus, raccolse la bellezza di zero minuti in campionato. Era la Fermana di Flavio Destro, di Lupoli e Sansovini, arrivati l’ultimo giorno di mercato proprio con Udoh, attaccante dalla gamba snella e dalla profondità nel motore, quella profondità che tanto servirebbe ora.
Ebbene, dopo 4 stagioni King è un calciatore senz’altro più maturo, che per la prima volta metterà piede al Recchioni in quel che poteva essere il suo stadio e non lo fu mai. Avrà sicuramente il desiderio di mettersi in mostra contro la sua vecchia società e qualche suo vecchio compagno, bisognerà prestare attenzione.
L’altro ex della sfida è Manuel Giandonato, lui sicuramente più conosciuto. Il play classe ’91 fu il grande colpo del mercato della Fermana 2018-19, acquistone a sorpresa per una squadra che era al suo secondo anno in C. L’abruzzese, tra l’altro, era reduce dalla Serie B ottenuta con il Livorno, eppure la “piccola” Fermana riuscì a sedurlo. L’operazione funzionò, i canarini veleggiarono ai primi posti della classifica sino a marzo – per quattro settimane in autunno furono addirittura primi, lasciandosi alle spalle il Pordenone di Attilio Tesser – per poi calare nel girone di ritorno. Giandonato fu prezioso ma altalenante, 3 rossi, 7 giornate di squalifica, qualche atteggiamento sopra le righe ma in campo il suo peso si sentiva.
A Fermo Giandonato toccò il suo massimo a livello numerico, 3 gol in 31 presenze in una sola stagione, per poi andare nella big Piacenza: male sino a gennaio, quando si trasferì a Olbia. In Sardegna da due anni e mezzo, ora Manuel è più fuori che dentro: quest’anno ha giocato poco, da un mese siede costantemente in panchina e non entra neppure. Per la prima volta, anche lui, tornerà al Recchioni da ex.
