La crisi di governo crea il caos nel servizio scuolabus

Mangialardi (Anci Marche): “La mancata approvazione ci porta ad un trasporto a domanda individuale e non pubblico”

A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico la mancata approvazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della norma sul servizio gratuito di scuolabus, contenuta nell’art.5 del Decreto Scuola, mette i Comuni in forte difficoltà. Il Consiglio dei Ministri lo scorso 6 agosto aveva dato il via libera ma per essere in tempo per la ripresa dell’anno scolastico in partenza sarebbe dovuto essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro oggi.

 

Per Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e Coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali “la mancata approvazione, causa crisi di governo, ci riporta allo scenario delineato dalla Corte dei Conti del Piemonte, che aveva definito il trasporto con lo scuolabus servizio a domanda individuale e non di trasporto pubblico, coi costi che dovrebbero ricadere sugli utenti e non sulle casse comunali“. “Stabilire per legge che non possa essere prevista una tariffa come contributo per la copertura del costo di esercizio del servizio di scuolabus significa paralizzare il servizio comunale. E siccome in tutti i Comuni italiani tale servizio è organizzato prevedendo una tariffa a contribuzione e mai a copertura del servizio, la mancata approvazione del decreto rende inadempienti e perseguibili le amministrazioni comunali. Nessun servizio di trasporto pubblico è configurato in questo modo” – ha concluso Mangialardi.

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