“La Cingolana non può nascondersi ma nessuno ci ha chiesto di vincere il campionato”

SECONDA CATEGORIA – Ottimo inizio per la squadra del nuovo mister Giovagnetti, ex Labor: “Già conoscevo l’ambiente, rimanere attaccati alle prime è l’obiettivo”

Un ottimo avvio di stagione per la Cingolana San Francesco – Seconda Categoria – che dopo otto giornate di campionato si trova al secondo posto in classifica a meno due lunghezze dalla vetta. Un cammino quasi perfetto per i biancorossi che li ha visti collezionare cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta arrivata alla seconda giornata in trasferta contro il Fabiani Matelica. Domenica è arrivato il sesto risultato utile in virtù dell’exploit esterno sul difficile campo della Sefrense. Il tecnico Cesare Giovagnetti analizza così la prestazione contro la Sefrense e l’ottimo avvio di stagione della sua squadra: ” Per quanto riguarda domenica i ragazzi sono stati bravi ad affrontare la partita con il giusto atteggiamento perché la Sefrense, nonostante la classifica che ha, è una buona squadra che lotta specialmente in casa. Siamo rimasti in dieci a inizio ripresa e li la gara si poteva complicare. Invece devo fare un plauso ai ragazzi perché sono rimasti concentrati dentro la partita e alla fine credo che la vittoria sia meritata. L’inizio è stato abbastanza buono e non era scontato perché la società veniva da due retrocessioni consecutive e quindi l’ambiente era un po’ abbattuto. Ho trovato un gruppo di ragazzi disponibili ma siamo solo all’inizio. La classifica è cortissima e c’è ancora tanto lavoro da fare“.

Dopo aver guidato lo scorso anno la Labor nel girone B di Prima Categoria, ottenendo la salvezza ai playout contro il Senigallia Calcio, quest’estate il tecnico classe 1966 ha deciso di sposare il progetto della società del presidente Ippoliti: ” La scelta di lasciare la Labor non è stata mia, ma della società che ha deciso di cambiare. Sono comunque soddisfatto del campionato fatto e di aver raggiunto una salvezza comunque sudata tra mille problemi. A Cingoli conoscevo l’ambiente perché ho allenato tre anni qui e tre anni a Villa Strada. Quest’estate ho iniziato a parlare con qualche dirigente del Cingoli Calcio che c’era all’epoca. Sono stato bene l’altra volta e anche questa volta ho trovato un ambiente genuino e passionale come piace a me. Abbiamo trovato l’accordo in due minuti”. Una rosa, quella biancorossa, composta da giocatori più esperti e giocatori più giovani, con lo scopo di valorizzare i tanti ragazzi provenienti dall’ottimo settore giovanile: ” Il fatto di valorizzare i giovani è uno degli obiettivi della società. Hanno un settore giovanile organizzato e valido e quindi è giusto attingere da lì. Noi abbiamo una rosa con tutti ragazzi di Cingoli, eccetto per un ragazzo che viene da Appignano e per i due argentini che comunque vivono a Cingoli. Abbiamo tanti giovani classe 2007-2006-2005 e alcuni di loro giocano regolarmente. Sono ragazzi a cui non va messa troppa pressione, ma va dato il tempo di crescere e sbagliare perché solo così possono migliorare e imparare. Hanno la fortuna di avere vicino quei due-tre elementi esperti come Campana, Emiliani e Centanni. Si è creato un bel gruppo che secondo me ha ancora tanti margini di crescita”. Altri due fattori a favore della formazione del Balcone delle Marche sono sicuramente quelli di giocare in uno stadio come lo Spivach e di avere una tifoseria calorosa e passionale sempre al seguito.

“Cingoli ha blasone una tradizione importante nel calcio. Hanno fatto categorie superiori e anche gli impianti sono all’altezza. Giocare ed esprimersi in un campo come lo Spivach è solo motivo di soddisfazione. Con questa società e con queste strutture l’ambizione è quella di tornare in categorie più consone a una piazza come Cingoli”. Domani il calendario per la nona giornata di campionato propone per la Cingolana San Francesco l’impegno casalingo contro il Camerino-Castelraimondo: ” Affrontiamo una squadra che propone un buon calcio e che sabato scorso ha fatto un’ottima partita pareggiando con il Villa Strada. Noi dobbiamo guardare solo a noi stessi, sapendo che per portare a casa l’intera posta ci sarà da soffrire”. Per quanto riguarda il campionato: ” È un girone che sia io che i ragazzi era da tempo che non non facevamo. All’inizio abbiamo fatto fatica ad ambientarci, soprattutto dal punto di vista dell’intensità e dell’agonismo. Il livello del campionato è alto, anche se si può spezzare in due tronconi. Quelle che sono davanti sono di un livello anche di categoria superiore. Ci sono tante squadre forti che possono lottare per le zone alte di classifica ed è questo che rende bello questo girone”. Infine, per chiudere: ” È chiaro che una società come la Cingolana deve avere l’ambizione di lottare per i primi posti. La società non mi ha chiesto di vincere il campionato. La concorrenza è tanta, ma l’obiettivo è quello di rimanere attaccati alle prime posizioni”.

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