La donna aveva convinto la vittima a inviarle un video e una foto intimi per poi usarli per chiedere soldi con la minaccia che li avrebbe mandati a qualcuno
Nella giornata di ieri, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha denunciato in stato di libertà una donna di 48 anni della provincia di Brescia per estorsione e revenge porn.
Lo scorso 15 novembre, la vittima, un 46enne jesino, ha denunciato di aver contattato inviando un messaggio su Whatsapp una cartomante perchè stava attraversando un difficile momento della sua vita. La donna aveva risposto che per risolvere definitivamente i suoi problemi avrebbe dovuto fare un rito per il quale servivano alcuni prodotti da acquistare, chiedendogli alcune somme di denaro da pagare di volta in volta con ricariche postepay. Inoltre, la cartomante l’aveva convinto ad inviarle una sua foto ed un video, privo di vestiti.
Così, a fine ottobre, il 46enne aveva effettuato le ricariche richieste per un importo complessivo di 700 euro. Con il passare dei giorni però, aveva capito di essere vittima solo di raggiri comunicando alla sedicente cartomante che intendeva smettere e non avrebbe più inviato alcuna somma di denaro. A questo punto la donna ha iniziato a minacciarlo di pubblicare il video e la foto sui social. Per evitare ciò, avrebbe dovuto pagare la somma di 500 euro sempre mediante una ricarica Postepay.
L’uomo, aveva tentato di convincere la donna ad accontentarsi di 100 euro, secondo le sue disponibilità economiche, ma quest’ultima per obbligarlo a darle quanto richiesto, ha inviato il video in cui l’uomo si ritraeva nudo alla sua ex fidanzata. L’uomo, messo alle strette, per paura che potesse inoltrare il video ad altre persone, ha inviato 300 euro alla cartomante. Ricevuta tale somma, la donna, non paga di ciò, gli ha chiesto altri 200 euro dietro minaccia di diffondere ad altri il video intimo.
L’intenzione dell’uomo di denunciarla, non fermava i suoi propositi: “Ti conviene trovare un accordo, tanto nessuna Polizia può trovarmi, non vivo in Italia”. Vista l’impassibilità ed il cinismo della donna, la vittima, non avendo ulteriori somme di denaro, ha sporto denuncia in Commissariato.
Accertamenti effettuati dalla squadra di polizia giudiziaria, sia con la ex fidanzata che ha confermato di aver ricevuto da una terza persona il video intimo dell’uomo, sia con l’ufficio accertamenti giudiziari delle poste, ha permesso di risalire all’identità della donna responsabile della vicenda intestataria del conto corrente nel quale erano confluite le somme di denaro: si tratta di una donna italiana della provincia di Brescia, con precedenti per truffa e sostituzione di persona, e che aveva agito in altre occasioni con lo stesso modus operandi.
Raggiunta dalla Polizia del posto, su delega di questo Commissariato, la donna è stata indagata per il reato di estorsione e diffusione illecita di video sessualmente espliciti (c.d. revenge porn) e denunciata alla procura competente.