SERIE C – Una doppietta del biondo on fire lancia la Vis Pesaro. I canarini falliscono una serata decisiva e da domani la missione potrebbe essere impossibile…
“L’importante è non perdere, che poi nelle ultime sei partite abbiamo il calendario a favore”. Sì, però ricordate a mister Stefano Protti che domani, al triplice fischio di Ancona-Olbia, il campionato della Fermana potrebbe essere già finito. O fugge via la penultima. O fugge via la quintultima. Bisogna tifare per il pareggio? Missione impossibile, comunque, se i canarini sono quelli visti al cospetto della Vis Pesaro che ha fatto suo il derby del Recchioni con troppa facilità.
Pesano tremendamente gli errori assurdi dei padroni di casa, la mancanza di mordente, la mancanza di personalità, la mancanza di lucidità. Ed anche gli infortuni. Staff medico, ci sei? Senza Spedalieri, senza Malaccari, pure senza Scorza (infortunio muscolare quando?), con Fontana out quasi subito, i problemi sono stati evidenti. Se poi De Santis, centrale arrivato dal Taranto, non sta in piedi, bella non è. Anzi bella per gli altri, soprattutto per Karlsson, attaccante vissino in stato di grazia (8 reti nelle ultime 9 partite). Troppo facile, però, penetrare in questa difesa da Quarta Categoria, in cui ha tradito pure Fort. Una mancanza di letture gravi. Come si può prender gol da un lancio lungo di Rossoni che aveva ricevuto dal portiere nella sua area? Come si può, poi, incassare il raddoppio al terzo minuto di recupero del primo tempo in contropiede? Palla sopra, centrali svenuti, e reti abbastanza simili, con il biondo scandinavo volato via ringraziando tutti.
In mezzo, però, l’episodio ancor più chiave. Il gol mangiato da Petrelli da mezzo metro al minuto numero 38: doveva essere 1-1 sul cross di Eleuteri – l’unico canarino decente – e invece l’ex talentino (oramai meteora a 23 anni?) l’ha lisciata con la fronte, proprio sotto alla tribuna laterale che “Per questi colori magici” avrebbe dato l’anima. Invece, molto probabilmente, dovrà sopportare la seconda retrocessione in tre anni. La ripresa è stata da zero carbonella per una Fermana incapace di cambiare versioni tattiche, senza sfruttare nemmeno il regalino della Vis: inconcepibile tenere in campo il già ammonito Iervolino, cognome d’arte, che puntualmente si è fatto cacciare randellando a centrocampo quando mancavano la bellezza di 25′ di gioco. I canarini hanno buttato dentro pure Giovinco, che ha toccato tre palloni ed è scivolato due volte, mentre Giandonato ha mollato per infortunio e a Perugia, mercoledì, chissà chi giocherà. Sipario.
Il tabellino
FERMANA-VIS PESARO 0-2
FERMANA (4-3-3) Furlanetto; Eleuteri, Fort, De Santis, Pistolesi; Fontana (28’pt Gianelli), Giandonato (16’st Niang), Misuraca; Semprini (16’st Giovinco), Petrelli (16’st Sorrentino), Petrungaro (31’st Paponi) (A disp: Borghetto, Mancini, Bonfigli, Santi, Condello, Marcandella, Locanto, Carosso) All: Protti
VIS PESARO (4-3-1-2) Neri F.; Mattioli, Rossoni, Zagnoni, Neri G.M.; Di Paola, Iervolino, Rossetti; Pucciarelli (25’st Nina); Karlsson (43’st Molina), Nicastro (33’st Da Pozzo) (A disp: Mariani, Polverino, Pecile, Ceccacci, Obi, Peixoto, Loru, Mamona, Valdifiori, Gulli, Castigliani, Kemayou) All: Renzoni (Banchieri squalificato)
ARBITRO Delrio di Reggio Emilia
RETI 14’pt Karlsson, 48’pt Karlsson
NOTE espulsi al 22’st Iervolino e Pistolesi al 46’st per doppio giallo ; ammoniti Iervolino, Neri G. M., Giandonato, Di Paola, Pistolesi; angoli 1-4; recupero 3’+5’; spettatori 1.010 di cui 129 ospiti
