PROMOZIONE – L’allenatore del Montecchio Simone Lilli elogia il suo gruppo ma frena gli entusiasmi a 10 giornate dalla fine. La seconda, però, ha un ritardo importante
Il Montecchio vede l’Eccellenza. Il +10 sulle inseguitrici Urbania e Portuali Ancona vale come un’ipoteca per la formazione biancorossa, esaltata dalla tripletta di Peluso contro il Moie Vallesina che ha creato patemi come all’andata venendo di nuovo battuto per 3-2. Per due volte in svantaggio la capolista ha trovato sempre la forza di risalire la corrente assestando la zampata risolutiva nel finale. “I ragazzi vanno elogiati per averci creduto fino all’ultimo non smettendo mai di lottare. Dispongo di una grande rosa, dai valori notevoli non solo sotto l’aspetto tecnico, ma soprattutto umano. Quando si dispone di un gruppo simile per un allenatore diventa tutto più facile”.
Si è espresso così a fine gara mister Simone Lilli che ha riconosciuto i meriti del Moie Vallesina, illuso dal rigore di Berardi e dal guizzo del fuoriquota Giampaoletti. “Sapevamo di affrontare un rivale insidioso, come lo aveva dimostrato già all’andata, e non sono sorpreso di aver sofferto. Ogni gara da qui alla fine sarà difficile e dovremo farci trovare pronti”. L’Eccellenza è dietro l’angolo, ma Lilli ha invitato l’ambiente a rimanere coi piedi ben saldi a terra. “So benissimo che ci vuole tanto a costruire – ha concluso il mister – e un attimo a distruggere. Mancano ancora dieci partite e dobbiamo pedalare ancora per arrivare al traguardo. Ci sono gli scontri diretti da effettuare e ci teniamo stretto il tesoretto in vista delle ultime decisive battaglie”.