Jesina, Vecchia Macchia-nuova abitudine: “Non entreremo più al Carotti”

Il comunicato del gruppo dei tifosi. Nel mirino il presidente Chiariotti: “Nelle partite in casa non saremo più tuoi complici”

Giorni caldi in casa Jesina dopo la retrocessione e tra continui battibecchi tra proprietà e possibili nuovi investitori. A far rumore anche un comunicato a firma del gruppo di tifosi “Vecchia Macchia”, che riportiamo integralmente. Preso di mira il presidente dei leoncelli Chiariotti. Il gruppo ha deciso di non entrare più al Carotti quando giocherà la Jesina. “Non saremo più complici”.

“Caro presidente,

verrebbe naturale chiedersi se possono risultarti familiari nomi come: Garbuglia, Paciocco, Bernardini, Giuffrida, Buffone, Micheloni, Rebesco, Juvalè, Arcangeli, Ciccio Gardona, Ballarini etc etc. Della nostra storia non sai niente e non ci spieghiamo il perchè di questa tua ostinazione e delle tue barricate nei confronti di gruppi interessati a rilevare la società – si è letto nella lettera – ed in questo ci sorprende anche il silenzio (assenso?) dell’attuale amministrazione comunale che sembra ne voglia restare fuori, ignorando però il patrimonio storico, sportivo e sociale che la Jesina ha da sempre rappresentato nella sua lunga storia. Stai infangando la nostra passione che tra tre anni compirà un secolo di vita, hai toccato il punto più basso della nostra storia che ci vedrà costretti a “festeggiare” i 100 anni bene che vada in Promozione. In occasione del campionato precedente a questo drammaticamente concluso è stata organizzata una presentazione in grande stile al Federico Il illudendo oltre che i numerosi tifosi presenti, anche una città inizialmente convinta di poter tornare quanto prima in categorie più consone al proprio blasone. Ora invece tutti i nodi sono venuti al pettine, campionato disastroso causato da uno staff che ha continuamente dimostrato di non essere all’altezza, a giochi fatti sei rimasto da solo e da solo rimarrai a meno che tu non voglia continuare a circondarti di ignoti senza arte nè parte. Con una società da riorganizzare che avrà grosse difficoltà a trovare sponsor per rimettere in moto l’intero baraccone, dubitiamo tu sia in grado di sostenere da solo le spese anche di un campionato di Seconda Categoria. Godi anche di profonda stima in tutto l’ambiente, soprattutto quando denunci la FIGC, oppure un giornalista che ha ragionevolmente espresso un suo parere, o addirittura i tuoi tifosi. Dalla VECCHIA MACCHIA non incasserai più un centesimo. Nelle partite in casa non saremo più tuoi complici, tra ingressi e consumazioni al bar dovrai dedicare molto più tempo a contare i pochi spicci incassati. Ci auguriamo che tutti gli altri tifosi che hanno a cuore le sorti della nostra amata Jesina Calcio seguano il nostro esempio, LA JESINA SIAMO NOI. Ci teniamo a precisare che tutti i dirigenti, allenatori, giocatori, collaboratori e sponsor che aderiranno in qualsiasi forma al progetto Chiariotti saranno a Ioro modo considerati suoi complici e saranno trattati con la medesima indifferenza”.

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